Prevista per questo weekend la prima spolverata sulla cima di Monte Miletto. Manca ormai meno di un mese all’8 dicembre, giorno in cui è convenzionalmente fissato l’appuntamento per lo start della stagione invernale e sciistica: stavolta le sensazioni sono positive, gli impianti saranno pronti per essere aperti al pubblico in sicurezza e piena efficienza e il meteo promette bene. Positivo intanto, nei giorni scorsi, il parere della Terza commissione consiliare della Regione Molise sulla variante che ha riguardato la sciovia San Nicola. Con i lavori di manutenzione straordinaria che in questi mesi hanno riguardato anche la Capo d’Acqua e la Colle del Caprio – l’impianto più alto e più capiente della stazione sciistica matesina – che all’8 dicembre potranno finalmente tornare ad accogliere turisti e sciatori e portarli in alta quota, sperando che ci sia la neve per consentire agli amanti della montagna di godersi tutta la bellezza di Monte Miletto. Insomma, a parte l’Anfiteatro – chiusa da anni e per cui è al vaglio un nuovo progetto – tutti gli impianti saranno aperti. Nei giorni scorsi le condizioni meteo sono apparse già estreme nei pressi della vetta più alta del massiccio del Matese, e la speranza è che presto la neve cada fino al pianoro da cui partono appunto gli impianti di risalita. Sul tema c’è ottimismo. Chi è del mestiere nell’ambiente della Coppa del Mondo di sci, ad esempio, prende a riferimento le condizioni meteo che si trovano a Levi in Finlandia, durante le prime gare in calendario sempre a metà novembre: se a Levi c’è già molta neve, significa che l’aria nel Circolo Polare Artico sarà già soggetta alle basse temperature che poi due o tre settimane più tardi dovrebbero arrivare sulle Alpi e subito dopo, si spera, lungo tutta la dorsale appenninica. A consolare anche qualche antico detto della tradizione popolare, come quella che lega la presenza massiccia di coccinelle a importanti nevicate. L’auspicio, insomma, è che le coccinelle portino fortuna agli operatori del turismo invernale, dopo tre anni veramente difficili, prima per la mancanza di neve poi per il Covid e le storture burocratiche che hanno causato la chiusura degli impianti lo scorso inverno. Intanto proseguono gli interventi programmati alle strutture su cui sovrintende la partecipata regionale Funivie Molise. Sarà dirimente infatti farsi trovare pronti: una prima fiammata di prenotazioni – condizionata ovviamente dalla presenza o meno della neve e delle piste di sci aperte – si potrebbe avere proprio per il lungo ponte dell’Immacolata. Dopodiché, come accade spesso a Campitello, potrebbe abbattersi sul Matese una valanga di turisti nella settimana tra Natale e l’Epifania. Mai come quest’anno le presenze saranno cruciali, per mitigare anche l’effetto devastante dei costi energetici. Le misure previste nel Decreto Aiuti quater per il sostegno alle imprese basteranno per fronteggiare un’emergenza nell’emergenza che rischia di compromettere la serenità degli imprenditori per l’ennesima stagione invernale?
Foto dalla pag Facebook di Campitello Matese