Non una, non due, ma tre auto incendiate nel giro di una settimana: a Bojano scoppia il caso. Indagano i Carabinieri. Dopo l’episodio di Ferragosto, quando a prendere fuoco improvvisamente – in pieno giorno – fu una Fiat Bravo su via Gino Di Biase, è accaduto di nuovo nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 agosto. Precisamente, intorno alle 4.20 alcuni residenti della zona hanno avvertito il crepitio, la forte luce scaturita dall’incendio e l’odore di bruciato: due auto, in via Turno, erano a fuoco e di lì a poco sarebbero state interamente divorate dalle fiamme.
Sulla strada che collega il centro cittadino a Località Pietre Cadute, nelle vicinanze di una gioielleria e di uno studio veterinario, una Fiat Panda e una Lancia Ypsilon – parcheggiate una avanti all’altra, lungo il marciapiede – sono bruciate a pochi metri di distanza dalle abitazioni circostanti. In particolare, come si vede anche dalle foto scattate direttamente sul posto, la prima delle due macchine è bruciata nelle adiacenze di un portone in ferro e di un contatore del gas, anch’esso liquefatto dal calore con il grande rischio che potesse causare un’esplosione e quindi ulteriori danni.
A domare il rogo, evitando scenari peggiori, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Campobasso. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Bojano che, di concerto con il personale del Niat, hanno avviato le indagini per accertare la natura dell’incendio. I militari dell’Arma starebbero verificando infatti una eventuale matrice dolosa che potrebbe celarsi dietro l’episodio ma anche se possa esserci o meno un collegamento con l’incendio d’auto avvenuto nel giorno di Ferragosto.
Potrebbe trattarsi di un’assurda coincidenza, come potrebbe esserci invece lo zampino di qualche vandalo o delinquente. Gli inquirenti sono quindi al lavoro per accertare cosa sia accaduto realmente. Tra i cittadini, intanto, è tornata a farsi strada la polemica per la tardiva messa in funzione del sistema di videosorveglianza finanziato col Patto per la sicurezza, che avrebbe certamente aiutato a far luce sulla vicenda. Non è da escludere però che nelle vicinanze, ci siano comunque videocamere private che hanno ripreso la scena e che possano tornare utili nelle indagini. Qualora dovesse trattarsi di incedi dolosi, a Bojano si aprirebbe un caso preoccupante per la sicurezza e la tranquillità dei residenti.

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