La benedizione di Papa Francesco su tutta la popolazione di Bojano: una sorpresa incredibile, quella arrivata dal Vaticano, per il capoluogo matesino. Ieri mattina è stata recapitata alla vicesindaca Raffaella Columbro non una lettera qualunque, bensì una missiva del Pontefice direttamente dalla Santa Sede.
Poche settimane fa, infatti – e precisamente il 20 dicembre scorso – la vicesindaca della cittadina all’ombra del Matese si è recata in udienza dal Papa, come riportato dettagliatamente anche su queste colonne. Columbro, che è anche assessore comunale alla cultura, andò in Vaticano insieme agli Zampognari di Bojano, che quest’anno hanno festeggiato ben 30 anni di presenza al cospetto del Santo Padre in occasione dell’udienza che si tiene poco prima del Natale. Insieme, la delegazione di suonatori di zampogna e la vicesindaca, donarono al Papa la “Targa della Pace”.
Ma non solo, perché la vicesindaca Columbro donò al Pontefice anche un caratteristico prodotto artigianale natalizio – una creazione artistica della ditta Chirico di Bojano – a nome della città. Per l’occasione, la vice di Ruscetta ne approfittò inoltre per consegnare a Papa Francesco una lettera, che ora ha suscitato appunto una sua inattesa e graditissima risposta. Lo stesso fecero gli zampognari, consegnando regali accompagnati da lettere di auguri: in quel caso, a ricevere una risposta dal Papa è stato – non senza stupore – il giovane e talentuoso musicista Daniele Romano, che ogni anno si reca in Vaticano sin da quando aveva appena cinque anni e imbracciava una piccola ciaramella.
«Stimata dott.ssa Raffaella Columbro, grazie della lettera che mi ha fatto pervenire a nome di tutto il Comune di Bojano – si legge nella lettera di Papa Francesco rivolta alla vicesindaca -. Ringrazio anche per le preghiere che, come comunità, offrite al Signore per la missione pastorale che mi è stata affidata. Grazie per il pranzo per la pace.
Vi incoraggio a continuare ad annunciare con fervore la gioia del Vangelo – prosegue -. Al tempo stesso, vi esorto a farvi vicini a chi soffre, a dare voce alle sofferenze inascoltate, a farsi fermento coinvolgente di carità. Avanti! Affidando le vostre intenzioni all’intercessione della Beata Vergine Maria, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me – conclude-. Con questi sentimenti, a tutta la popolazione del Comune di Bojano, impartisco di cuore la mia benedizione. Fraternamente, Francesco».
Il gesto del Pontefice è stato accolto subito con entusiasmo e gioia tra i fedeli locali, che hanno visto in questa benedizione un riconoscimento della loro fede e un incoraggiamento a perseverare nella spiritualità. La notizia si è diffusa rapidamente attraverso la comunità, creando un’atmosfera di sentita gratitudine.
Ma non solo, perché le parole del Papa sottolineano anche l’importanza della comunità, esortando i residenti a continuare a lavorare insieme per il bene comune e per la promozione dei valori cristiani: un incoraggiamento a rafforzare il tessuto sociale e a perseguire la giustizia e la solidarietà, seguendo l’esempio del Santo Padre.
Insomma, tante le emozioni e tanto l’orgoglio per questa bella notizia che senza dubbio rafforza il legame tra i fedeli e la Chiesa, ma al tempo stesso lancia anche un messaggio di speranza e unità: un segno tangibile della compassione e dell’amore di Bergoglio verso le realtà locali, nell’invitarle a continuare nel proprio cammino con fede e impegno.

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