Non è ancora chiusa la partita del personale, al Comune di Bojano.
L’Ente, nonostante le recenti assunzioni rese possibili anche grazie all’adesione all’Asmel, è ancora alle prese con le carenze di organico: è quanto si apprende dalla delibera di Giunta numero 3 dello scorso 22 gennaio, con cui l’amministrazione comunale ha dato via libera alla manifestazione di interesse circa l’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei ministri dello scorso 20 novembre 2023 inerente proprio l’assunzione di personale a tempo indeterminato presso i principali beneficiari della misura rientrante nell’ambito del Programma nazionale di assistenza tecnica capacità per la coesione 2021-2027.
Dall’Ente di Corso dei Pentri, spiegano infatti che il personale, con contratto a tempo indeterminato e con contratto a tempo determinato, attualmente impiegato alla data della presentazione della domanda per la gestione, attuazione, monitoraggio e rendicontazione dei progetti finanziati dalle risorse delle politiche di coesione è pari a zero unità.
In tal senso, il Comune di Bojano è intenzionato a manifestare l’interesse all’assunzione di personale a tempo indeterminato nell’ambito della propria dotazione organica da destinare esclusivamente all’attuazione delle politiche di coesione sociale. Nello specifico, il personale per il quale l’Ente è interessato all’assunzione in coerenza con l’attuazione della politica di coesione europea è di un profilo amministrativo contabile, un profilo di ingegnere e un profilo di esperto in materie giuridiche.
Con l’atto da poco approvato, quindi, il Comune si impegna a mantenere disponibili i posti di dotazione organica per i quali si è presentata istanza di finanziamento per le finalità della presente manifestazione di interesse; a garantire l’assunzione del personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con inquadramento nel livello iniziale dell’area dei funzionari prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del comparto funzioni locali; al rispetto dell’obbligo di adibire il personale reclutato, fino al 31 dicembre 2029, esclusivamente allo svolgimento di attività direttamente afferenti all’attuazione dei fondi della politica di coesione europea; a partecipare fattivamente alle modalità di attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo dell’operazione, nel rispetto delle disposizioni, delle procedure e della manualistica del Programma nazionale CapCoe; al rispetto degli obblighi e degli adempimenti previsti dall’avviso pubblico.
Ma non solo, poiché entro la data di assunzione del personale, l’Ente prende contestualmente l’impegno di integrare il Piano triennale dei fabbisogni di personale.
La squadra di Ruscetta sta provando ogni strada possibile per colmare le carenze di organico di cui soffre la struttura municipale ormai da tempo.
Qualche passo avanti è stato fatto, e altri probabilmente arriveranno. L’auspicio è di tornare quanto prima a livelli di fabbisogno quantomeno accettabili per una struttura che, comunque, serve diverse migliaia di anime.