La mobilitazione dei genitori dell’area matesina sta riscontrando un’importante risposta da parte della comunità. Sono oltre 800 le firme raccolte solo nel weekend appena trascorso, presso il banchetto allestito in piazza Roma dalle mamme, preoccupate per l’imminente cessazione del contratto della dott.ssa Maria Grazia Gallo, uno dei due pediatri di libera scelta in servizio a Bojano, che conta circa 700 bambini iscritti al momento.
Alle firme raccolte finora, ad ogni modo, bisognerà aggiungere le sottoscrizioni che molti cittadini stanno facendo presso diverse attività commerciali del capoluogo matesino, dove è possibile reperire i moduli per la raccolta firme.
Una partecipazione popolare che dimostra quindi quanto la questione sia sentita sul territorio. Nonostante il successo della mobilitazione, le mamme continuano però a non nascondere la propria crescente preoccupazione. Dopo un iniziale periodo di fiducia nei confronti dell’Asrem per uno sperato passo indietro, le recenti dichiarazioni del direttore generale Giovanni Di Santo hanno sollevato ulteriori dubbi. Di Santo, senza toccare l’argomento che tanto sta facendo discutere nell’area del Matese, ha infatti da poco annunciato l’intenzione di attivare il servizio di guardia medica pediatrica presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, una mossa senz’altro utile e necessaria ma che molti genitori vedono come un tentativo di distogliere l’attenzione dalla problematica che sta affliggendo proprio il Matese.
«È un paradosso – affermano alcune mamme -, da una parte c’è il rischio concreto che venga mandata via una giovane e valida professionista, mentre dall’altra si parla di un avviso per cercare nuovi pediatri, nonostante la ben nota e atavica carenza che colpisce tutto il territorio nazionale, per un servizio importantissimo, certamente necessario, ma che dovrebbe rappresentare un di più rispetto all’assistenza di base che invece rischia ora di essere sensibilmente ridotta nel nostro territorio. Vogliamo sperare che le parole del direttore generale non c’entrino nulla con la questione che riguarda Bojano, anzi, la nostra speranza è ancora quella che le prerogative dei nostri figli non vengano ignorate».
Ieri, oltretutto, la notizia rilanciata dall’Ansa circa l’insufficienza delle adesioni all’avviso pubblico per coprire i turni festivi e prefestivi negli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Agnone di assistenza pediatrica ambulatoriale.
Insomma, le parole dei genitori lasciano trasparire l’urgenza e la necessità di risposte che la comunità attende da parte dell’Azienda sanitaria circa la questione del pediatra di libera scelta, nella convinzione che la continuità delle cure per i più piccoli debba essere una priorità insindacabile. Intanto, la raccolta firme prosegue: anche ieri, un nuovo banchetto in piazza Roma, con l’obiettivo di ottenere risposte chiare e definitive dalle autorità competenti.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.