L’inizio del nuovo anno scolastico, quest’anno, è coinciso a Bojano anche con l’avvio di un nuovo entusiasmante percorso educativo presso l’Istituto di istruzione secondaria superiore G. Lombardo Radice di Bojano: il Liceo del Made in Italy. Una novità fortemente voluta dalla dirigente scolastica Anna Paolella che, l’inverno scorso, ha chiesto a docenti, genitori e futuri studenti di aderire, con pochissime certezze, alla proposta di istituire il nuovo percorso educativo che mette al centro la nobile arte creativa che contraddistingue da secoli il Paese.
«Era un momento caratterizzato da molte incertezze e da polemiche che nulla avevano a che fare con i percorsi educativi e con l’impianto pedagogico di questa nuova offerta formativa, che si inseriva in un quadro di potenziamento dell’istruzione secondaria superiore – spiega la dirigente -. In quell’occasione, i docenti e i genitori mi hanno accordato la loro piena fiducia, affidandosi quasi esclusivamente al mio buonsenso e alla mia conoscenza pedagogica dei curricula scolastici. Si sono fidati di me e per questo sarò loro sempre grata; ciò rappresenta uno sprone per garantire il mio massimo impegno nella traduzione pratica di nuove opportunità di apprendimento e di metodologie significative e efficaci».
Si è giunti così al suono della prima campanella anche per la nuova classe di Liceo bojanese. «Di fronte a questi ragazzi, mi sono sentita rassicurata e serena. Gli insegnanti faranno un ottimo lavoro con loro, costruiranno un curricolo, esplicito e implicito, davvero formativo e rispondente alle esigenze di ognuno» – prosegue Paolella.
Il nuovo indirizzo si articola su un percorso quinquennale, con un equilibrio tra le ore dedicate alle discipline umanistiche e quelle scientifiche e giuridico-economiche, in linea con il Quadro di riferimento nazionale per l’istruzione liceale.
Pochi giorni fa sono state pubblicate le indicazioni nazionali e i piani di studio, con i quadri orari, del biennio di questo nuovo liceo. Nei giorni scorsi, con i docenti, il benvenuto della preside ai ragazzi iscritti: i primi.
La lettura dei documenti, delle indicazioni nazionali, dal profilo educativo, culturale e professionale al piano di studio con la scansione disciplinare, ha confermato la consapevolezza della scelta effettuata dalla dirigente, la decisione giusta per i ragazzi e per la scuola.
Il curricolo prevede infatti lo studio delle discipline classiche, quali la letteratura, la storia, la filosofia e la storia dell’arte, che permettono di comprendere le radici culturali del made in Italy, accanto a materie più specifiche come l’economia, il diritto e la gestione d’impresa, che preparano gli studenti a inserirsi attivamente nel tessuto produttivo italiano e internazionale, promuovendone lo sviluppo e promuovendo la progettazione e gestione di imprese culturali.
L’obiettivo è di formare giovani in grado di valorizzare il patrimonio culturale, artistico, economico e produttivo del Paese, attraverso un percorso che integra competenze umanistiche, scientifiche, economiche e sociali.
È presente un curriculum completo e multidisciplinare, che si distingue per la sua ampia e articolata offerta formativa, che integra l’istruzione tradizionale del liceo con contenuti specifici relativi alla cultura imprenditoriale e alla promozione delle eccellenze italiane.
L’impianto pedagogico-didattico si fonda su alcuni importanti paradigmi: la formazione umanistica e sociale, mantenendo un forte asse umanistico, nell’ottica di sviluppare cittadini consapevoli, in grado di interpretare le dinamiche del mondo contemporaneo e di inserirsi con successo in contesti nazionali e internazionali; la formazione letteraria, come elemento chiave per lo sviluppo delle competenze comunicative degli studenti, fondamentali per raccontare il made in Italy al mondo; la formazione scientifica, per fornire agli studenti le competenze analitiche e progettuali necessarie per affrontare le sfide di un’economia globalizzata, con un focus particolare sull’innovazione e sulla sostenibilità, fondamentali in settori come la moda, il design e l’agroalimentare; la formazione economico-giuridica, per comprendere le dinamiche di mercato, le tecniche di marketing e le strategie di internazionalizzazione delle imprese, con un’attenzione particolare alle eccellenze del Paese, quindi moda, design, enogastronomia e artigianato di qualità.
Attraverso stage formativi e collaborazioni con imprese di settore, i ragazzi avranno inoltre l’opportunità di conoscere e sperimentare le realtà produttive sin dal primo biennio, sviluppando competenze tecniche e teoriche utili per il futuro professionale e personale.
L’offerta formativa sarà inoltre arricchita da due ulteriori percorsi di apprendimento: uno relativo allo studio del latino e l’altro alle scienze umane.
Ma non solo, perché saranno introdotte attività e laboratori interdisciplinari sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e percorsi di studio per la valorizzazione del territorio molisano con la creazione di startup per la realizzazione di piattaforme immersive finalizzate alla conoscenza e alla promozione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
«Sono certa che ai ragazzi del Liceo del made in Italy sarà garantito un percorso di studi innovativo, che darà loro competenze multiple per affrontare in modo sereno le scelte personali e professionali che saranno chiamati a fare tra qualche anno – conclude la dirigente scolastica dell’Istituto bojanese -. I percorsi di apprendimento e i curricula educativi devono servire per formare gli uomini e i cittadini di domani».

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