Arrivano anche a Bojano i disagi connessi all’emergenza idrica ancora in atto in tutta la regione. Come informa Grim – società che col passaggio al sistema idrico integrato gestisce le risorse idriche molisane – le pompe di sollevamento di Monteverde saranno infatti spente dalle 23 alle 6, fino al prossimo 2 ottobre compreso.
A comunicarlo, direttamente il presidente del CdA, Massimo Saluppo, in una nota: «Si informano i gentili utenti del comune di Bojano che a causa della ulteriore riduzione dell’apporto idrico fornito dall’Azienda speciale regionale Molise Acque conseguente al calo dell’erogazione dalle sorgenti, saranno spente le pompe di sollevamento di Monteverde dalle ore 23 alle ore 6 dei giorni dal 25 settembre 2024 (ieri, ndr) al 2 ottobre compreso. La predetta operazione potrà comportare dei disservizi sull’utenza del Comune di Bojano attraverso una minore o totale mancanza di afflusso idrico ovvero una minore pressione. Le suddette operazioni di spegnimento, però, consentiranno di gestire in maniera ottimale la risorsa idrica che risente ancor più dell’ulteriore inevitabile riduzione del normale flusso idrico attuata dalla Asr Molise Acque in questi giorni.
Gli aggiornamenti saranno pubblicati entro il 2 ottobre sul sito istituzionale della Grim Scarl, a mezzo stampa e sul gruppo WhatsApp del Comune “Bojano Informa”. In ogni caso, per ogni tipo di dubbio o necessità – proseguono – si invita a contattarci al numero 0874 1919702 (attivo h24 – 7 giorni su 7). Grim è a disposizione dell’utenza per qualsiasi tipo di informazione o chiarimento».
Dal presidente di Molise Acque, Stefano Sabatini, è arrivata però contestualmente una smentita circa il contenuto di alcune informazioni riportate nel comunicato di Grim. «Nnon c’è stata alcuna ulteriore riduzione del flusso rispetto a quella comunicata lo scorso 16 settembre – afferma Sabatini -. Le pompe di Monteverde sono attive e non è previsto lo spegnimento» – conclude in riferimento agli impianti gestiti da Molise Acque.
Insomma, si tinge di giallo il caso dei disservizi che da qui al 2 ottobre, come annuncia Grim, dovrebbero colpire l’utenza bojanese. Circostanza particolare, dopo mesi in cui sembrava che il capoluogo matesino avesse quasi del tutto evitato gli effetti peggiori della crisi idrica: ora, all’improvviso, l’emergenza sembra aver subito un’accelerata tanto da tornare a colpire in pochi giorni parecchi comuni del territorio, tra cui anche il capoluogo di regione e i centri limitrofi.