La Normandia ha accolto recentemente oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Europa per un evento unico, dedicato alla celebrazione delle radici storiche comuni dei popoli normanni. Tra i protagonisti, l’associazione molisana “De Moulins”, che da 25 anni anima la rievocazione storica dedicata alle origini del Molise, ha saputo portare la storia della regione a un importante riconoscimento internazionale.
Il progetto, ideato dallo staff della Regione Normandia e sostenuto dal presidente Hervé Morin, mira a celebrare il millenario della nascita di Guglielmo il Conquistatore, figura emblematica che ha influenzato profondamente la storia d’Europa. «L’idea è quella di creare un evento internazionale diffuso che celebri le grandi gesta dei normanni e il loro lascito culturale» – ha dichiarato Morin.
Durante i tavoli tematici, il contributo del Molise si è distinto per la sua unicità. Come sottolinea la prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri, il nome stesso della regione e di alcuni suoi paesi, come Macchiagodena, porta tracce linguistiche e culturali normanne. «Abbiamo raccontato come Bojano, nel 1142, abbia dato il nome al Molise, e oggi siamo qui, in Normandia, a restituire questo legame attraverso il nostro lavoro culturale» – ha affermato la presidente dell’associazione molisana.
La rievocazione storica dedicata a Rodolfo de Moulins, portata avanti dall’associazione, è stata accolta con entusiasmo. Il progetto è stato inserito tra gli eventi turistico-culturali che la Normandia organizzerà in occasione del millenario. Un risultato di grande rilievo, che testimonia il valore di questa iniziativa nel promuovere il patrimonio storico molisano a livello internazionale.
La delegazione molisana ha ricevuto anche il supporto istituzionale del vice console d’Italia in Normandia e dell’ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D’Alessandro. «È stato emozionante constatare quanto la storia del Molise abbia suscitato interesse tra i partecipanti di altri Paesi» – ha aggiunto Tagliaferri.
Il ministro francese Bruno Favel ha elogiato l’iniziativa, definendola un esempio straordinario di collaborazione europea: «Questa idea unisce Paesi, associazioni e istituzioni in un progetto che valorizza il patrimonio culturale come forza trainante per il turismo e la coesione sociale».
L’evento non è stato solo un’occasione per celebrare il passato, ma anche per costruire il futuro. I partecipanti hanno lavorato a proposte concrete per un piano condiviso. Per la prof.ssa Tagliaferri, il successo ottenuto è il frutto di anni di dedizione e impegno da parte di numerosi volontari, studiosi e giovani attori molisani.
«Bojano ha riportato il Molise nel cuore della Normandia, dell’Inghilterra e dell’Europa – ha concluso Tagliaferri – dimostrando che, attraverso la cultura e la storia, possiamo competere su scala internazionale, mantenendo viva la nostra identità».
Con questo importante riconoscimento, il Molise si prepara a essere una delle tappe chiave di un percorso storico-culturale che attraverserà tutta Europa, consolidando il suo ruolo di ponte tra passato e futuro.
Foto 1: Rodolfo de Moulins (foto di Gabriele Brunetti e Grazia De Gregorio)
Foto 2: L’Ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro