Udienza di convalida e rito direttissimo questa mattina per i due giovani di Bojano (M.M. di 22 anni e S.T. di 21) arrestati dai carabinieri della Compagnia matesina perché sorpresi a rubare nella casa di un professionista del posto. L’accusa sostenuta dal Pm Barbara Lombardi era di tentato furto aggravato in abitazione.
Dunque, confermato l’arresto, il giudice Scarlato su richiesta dell’avvocato difensore Giuseppe Fazio ha scelto poi di rimettere in libertà i due giovani.
Il fatto è accaduto nella borgata Castellone. Ad allertare il 112 alcuni vicini della villa presa di mira che avevano sentito dei rumori sospetti. I carabinieri giunti sul posto hanno quindi circondato il fabbricato e fermato la coppia che davanti ai militari non ha però fatto alcuna resistenza. Un’operazione che si è conclusa con successo grazie al rapido intervento dei Carabinieri ma anche alla collaborazione dei cittadini. I proprietari, subito informati, sono giunti da Napoli per presentare regolare denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Bojano e per far sistemare la finestra divelta per entrare in casa.