Un’attesa che potrebbe terminare oggi quella riguardante il futuro della Gam. Nel pomeriggio a Roma si terrà il vertice con i tecnici del ministero al quale è stato invitato anche il nuovo proprietario dello stabilimento avicolo di Bojano, Amadori. In questa sede, alla presenza anche dei sindacati e dei funzionari della Regione Molise, verranno fissati i primi paletti sul futuro dell’azienda. Risposte che gli ex lavoratori attendono con ansia ormai da diverse settimane: gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli e solo un paracadute predisposto dalla Regione ha salvato l’ultima tranche di cassa integrazione dopo la scadenza del 4 novembre. Per questo motivo sperano che il nuovo proprietario possa dare garanzie sul futuro dell’azienda matesina e dissipare la grande preoccupazione che regna attorno a questo rilancio.
A rendere più teso il clima anche il fatto che Dasco (l’altra aspirante all’acquisto dello stabilimento bojanese battuta in extremis da Amadori) ha salutato le maestranze ancora in forza a Bojano. I circa quaranta lavoratori dell’incubatorio – l’unico pezzo della ex Arena che è ancora in attività – si sono ritrovati così col contratto scaduto ieri e con il timore che anche quest’ultimo asset potesse smettere di produrre. A sorpresa, invece, è arrivata la notizia che a gestire l’incubatoio sarà di nuovo la Gam. “E’ un atto di coraggio il nostro” ha commentato Giulio Berchicci, amministratore dell’azienda partecipata dalla Regione spiegando le ragioni del subentro. Ma fin quando potrà andare avanti? E’ una delle domande che i lavoratori si stanno ponendo e che – sperano – il vertice romano di oggi possa dissipare.
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