Non c’è due senza tre! È riferito ai due commissari ad acta già presenti a Palazzo San Francesco per i bilanci di previsione 2017 e per quello consuntivo 2016, il terzo potrebbe essere quello per l’Egam.
Lo sostiene il capogruppo di Bojano domani Massimo Romano, il quale ha così commentato: «Voglio ricordare al sindaco Di Biase e alla sua maggioranza che sono scaduti i termini per l’adesione volontaria all’Egam e dal Comune di Bojano ancora tutto tace. Ovviamente sostengo le ragioni della non adesione con un atto deliberativo, tutto possiamo fare anziché farci nuovamente commissariare per la terza volta».
Romano interviene poi anche sulla nuova legge elettorale in itinere, che ricalca il modello tedesco con alcune varianti, anche in questo caso punta il dito sull’immobilismo dell’amministrazione Di Biase. «L’attuale governo locale non è né carne e ne pesce – le sue parole -, infatti, se sarà approvata questa proposta di legge elettorale, Bojano voterà per il Parlamento con la provincia di Isernia, mentre per la Regione con quella di Campobasso. Uno “sdoppiamento” dell’identità che comporterà una ulteriore riduzione del peso politico della nostra città nelle decisioni istituzionali. Impedire che ciò avvenga è una battaglia per Bojano, senza colore politico e contro tutti i principali partiti nazionali che sostengono questo “mostro bicefalo”: Pd, M5S e Forza Italia. Mi auguro che il sindaco Di Biase e l’amministrazione non se ne stiano con le mani in mano anche stavolta».
Per Romano l’attuale proposta elettorale ricalca i ‘vecchi’ collegi del cosiddetto Mattarellum, per cui, a suo avviso, l’amministrazione deve prendere posizione, sia dal punto di vista istituzionale, deliberando formalmente la richiesta di modifica della perimetrazione del collegio, sia dal punto di vista politico, intervenendo sui suoi amici dem, invitando, altresì, ciascuno a farlo con i propri referenti politici nazionali, compresi quelli del M5S. E.C.