Fortunatamente oggigiorno ancora ci sono persone oneste e leali. La protagonista di questa bella storia, che dovrebbe essere presa a modello soprattutto da una certa classe politica, è una signora 60enne, campochiarese, M.C.B. le iniziali delle sue generalità anagrafiche.
Sabato scorso, intorno alle ore 10, un professore che insegna alle scuole superiori di via Colonno, si è recato con la propria autovettura al distributore Agip di via Stroffellini per fare rifornimento di carburante. Dopo aver fatto il pieno ha tirato fuori il portafoglio e ha pagato il relativo importo. Evidentemente nell’atto di rimettere in tasca il portafoglio, un gesto fatto tante volte in maniera automatica, non si è accorto che gli era scivolato a terra. Probabilmente anche per la fretta di arrivare in tempo a scuola l’insegnante ha fatto quel gesto velocemente e con una certa disattenzione. Solo più tardi il professore si è accorto di non avere più con sé il portafoglio che oltre a contenere una somma cospicua di denaro in contante, conteneva anche carte di credito, patente, tesserino sanitario e altri documenti importanti. Quando si è accorto di non avere più addosso il portafoglio, per poco non gli è venuto un colpo, non tanto per i soldi in contanti, quanto per la sfilza di documenti che avrebbe dovuto duplicare e le procedure immediate per bloccare le carte di credito, oltre che recarsi in caserma per denunciare lo smarrimento del portafoglio e della patente per poter guidare senza problemi.
Aveva cominciato a fare mente locale per effettuare a ritroso il tragitto fatto in precedenza, con la speranza di ritrovarlo non tanto a terra, ma per chiedere in giro, in particolare all’addetto della pompa di benzina, se qualcuno avesse trovato un portafoglio, quando è giunta una telefonata ad un altro dipendente di quella scuola, amico del professore, che lo informava del ritrovamento del portafoglio. A rinvenirlo, fortunata coincidenza, è stata la sorella di un tecnico di laboratorio della stessa scuola di via Colonno in cui insegna il docente, la quale era andata al distributore in compagnia del marito, qualche minuto dopo che il professore era andato via, per fare rifornimento di carburante alla propria macchina, notando, appunto, in bella evidenza sul piazzale il portafoglio voluminoso a terra. Dopo averlo raccolto, lo ha aperto ed ha visto che conteneva denaro e svariati documenti, tra questi c’era anche la patente, dalla cui foto ha subito riconosciuto l’amico professore del fratello. Da qui la telefonata immediata al congiunto in maniera tale da comunicare immediatamente il ritrovamento e quindi tranquillizzare il legittimo proprietario che, poco dopo, è tornato in possesso del suo portafoglio con tutti i documenti.
La signora ovviamente non ha esitato un solo istante nel restituire il portafoglio, contenente oltre un migliaio di euro, al legittimo proprietario, un gesto che, indubbiamente, le fa onore.
E.C.