Sembra che Bojano e l’hinterland siano un terreno fertile per i lestofanti che raggirano i poveri e indifesi anziani, spillando loro denaro con stratagemmi inimmaginabili e convincenti.
Pochi giorni fa abbiamo raccontato di una pensionata bojanese che è riuscita a sventare una truffa ai suoi danni, adesso ci è stato segnalato un altro caso nei confronti di un anziano sugli ottanta, fortunatamente anch’esso andato a vuoto, con il solito trucco di recapitare un pacco ordinato dal nipote dietro pagamento di una considerevole somma di denaro.
Quello che desta perplessità è che lo sconosciuto che aveva telefonato sul fisso a casa del pensionato conosceva il nome del nipote e la città in cui vive. Potrebbe essere la conferma che queste bande che prendono di mira gli anziani abbiano qualche basista in città che le tiene informate sulle vittime predestinate. Altre volte, invece, essendo molto abili e persuasivi, riescono ad ottenere al telefono durante la conversazione con la vittima di turno, tutte le informazioni utili, come il nome del figlio o del nipote, etc..
Dopo aver preannunciato l’arrivo di un finto postino che recapiterà il pacco, lasciano aperta la linea del telefono cosicché la vittima dubbiosa che tenta di chiamare il congiunto si ritrova in linea con gli impostori e quindi in loro balìa, i quali hanno così gioco facile. Non sempre i casi di truffe vengono denunciati dagli anziani sia per una forma di vergogna che per timore di essere giudicati non più in grado di gestirsi autonomamente. Siccome in città di truffe ai danni di anziani nell’ultimo periodo ce ne sono state diverse, è intenzione dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune attivare una campagna informativa e di prevenzione per mettere in guardia gli anziani da questi truffatori.
«Purtroppo dobbiamo constatare che i casi di truffe e raggiri ai danni dei poveri anziani, sono sempre più numerosi – le parole dell’assessora al ramo, Anna Carmen Perrella -, spesso si tratta di persone che vivono con la sola pensione e che a seguito di ciò vengono a trovarsi anche in notevoli difficoltà economiche per pagare bollette e quant’altro. È nostra intenzione intraprendere iniziative in collaborazione con le forze dell’ordine, tramite incontri pubblici con anziani, con lo scopo di renderli edotti di come comportarsi e adottare quindi tutte le cautele possibili nel caso in cui vengano contattati da sconosciuti sia telefonicamente oppure di persona. Bisogna fare molta attenzione e diffidare soprattutto quando queste persone sconosciute si mostrano gentili e con modi garbati, in quanto sono degli ottimi attori che riescono facilmente a carpire la fiducia. Innanzitutto non bisogna mai farli entrare in casa, al minimo dubbio – ha spiegato la Perrella – è importante chiedere subito aiuto ad un vicino di casa, oppure ad un parente o contattare possibilmente tramite cellulare il 112 o il 113. Invito i miei concittadini di buona volontà ad essere più attenti e cordiali con gli anziani che abitano soli, parenti o semplici conoscenti, scambiare quattro chiacchiere con loro ogni tanto li fa sentire meno soli, ma nello stesso tempo li renderà più sicuri e tranquilli, nel senso che potranno contare sempre su qualche persona amica che li considera. A breve – ha aggiunto l’assessora Anna Carmen Perrella – organizzeremo, in collaborazione con le forze dell’ordine, degli incontri pubblici con gli anziani, con l’obiettivo di fare terra bruciata intorno a questi delinquenti senza scrupoli».
E.C.

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