Scene apocalittiche da lunedì pomeriggio fino alle prime ore della notte scorsa a Bojano e nell’hinterland. Fortissime raffiche di vento ad oltre 130 chilometri orari si sono abbattute su tutto il territorio matesino. I Vigili del fuoco coadiuvati da pattuglie dei Carabinieri della locale Compagnia e dalla Polizia municipale sono stati impegnati per tutto il periodo per far fronte alle tante segnalazioni di richieste di aiuto giunte ai vari centralini.
Il sindaco Marco Di Biase e il vicesindaco Virgilio Spina si sono prodigati per tutta la notte insieme al capitano Liberato Colalillo per coordinare gli interventi sul territorio.
La zona più colpita è risultata essere il quartiere di Terre Longhe dove è volato di tutto, grosse lamiere e fogli di catrame da copertura, tavole di legno, tegole, grondaie, tubi pluviali, vasi e materiale di diversa natura. Fortunatamente non ci sono stati feriti, si registrano soltanto danni alle carrozzerie di diverse autovetture. Nelle casette prefabbricate dove sono allocate le scuole elementari è completamente saltato il tetto di un modulo, danni ingenti anche al tetto di una vicina palazzina dove è stata letteralmente scardinata la porta di un garage. Danni notevoli anche al distributore Agip dove il vento ha portato via delle grosse tettoie di copertura con fili elettrici rimasti scoperti e sospesi. Danneggiata anche la copertura della palazzina retrostante la pompa di benzina. In questa zona i Vigili del fuoco hanno operato con difficoltà a causa del materiale che continuava a volare sotto la spinta delle fortissime raffiche e i Carabinieri sono stati costretti a interdire parzialmente il traffico.
Su viale Olimpico danni ingenti si sono avuti all’ipermercato Lidl soprattutto ai pannelli esterni in lamiera da poco installati.
Allo stadio comunale diversi sono stati gli alberi abbattuti, danni pure al muro di cinta con lastre di travertino staccatesi dalla loro sede.
Tra via San Bartolomeo e via Croce sono stati scoperchiati tre fabbricati, mentre su via Franco Romano da un palazzo oscillavano diverse grondaie non più ancorate.
Ieri mattina su quasi tutte le strade cittadine erano presenti tegole ridotte in mille pezzi a testimonianza della violenza delle raffiche del vento.
Diversi gli alberi divelti e spezzati dalla furia del vento, sul ponte di via Calderari un albero ha parzialmente ostruito la carreggiata, un grosso pino è stato spezzato alla base nel giardinetto retrostante il Palazzo comunale, un altro albero è stato spezzato all’interno del giardinetto antistante l’ex scuola Amatuzio.
La furia del vento è riuscita anche a spalancare i portoni di Palazzo San Francesco e Palazzo Colagrosso.
Su via Molise è caduta l’insegna del distributore IP finita sulla carreggiata con rischio di scariche elettriche a causa dei fili scoperti.
Alberi abbattuti si segnalano anche sulla statale 17 tra Castellone e San Massimo, come pure tra San Polo e il bivio di Campochiaro.
Un pullman della ditta Bartolini, subito dopo il bivio di Guardiaregia, verso le Cupolette, ha investito tre cinghiali, uno dei quali è rimasto incastrato sul radiatore.
Nella mattinata di ieri ci sono stati numerosi interventi dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza diversi tetti di fabbricati nel centro cittadino, soprattutto lungo via Amatuzio.
Distrutti quasi tutti gli addobbi natalizi che la neo associazione commercianti aveva posizionato agli ingressi e alle vetrine delle attività commerciali.
Danneggiata anche la segnaletica stradale in più punti della città, divelta una centralina elettrica su via Barcellona nei pressi della nuova scuola primaria.
A seguito dei danni ai moduli prefabbricati di Terre Longhe, le attività didattiche sono state sospese nella giornata di ieri. I pochi operai comunali hanno lavorato intensamente sia presso i moduli per spostare gli arredi sia sul territorio per sgomberare macerie, rami e quant’altro dalle carreggiate.
«Da anni non si vedeva un simile evento – le parole del sindaco Di Biase -, fortunatamente non si registrano feriti, si è riusciti a far fronte alle emergenze più urgenti e in qualche caso a limitare ulteriori danni, grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco coadiuvati dalla Polizia municipale e da diverse pattuglie dei Carabinieri. Si è lavorato intensamente fino a notte fonda, devo ringraziare i Carabinieri e il capitano dei vigili Colalillo, che soprattutto nella zona 167, quella più critica, hanno operato a loro rischio e pericolo, dato che continuava a volare di tutto, materiale estremamente pericoloso per l’incolumità delle persone. Colalillo ha lavorato intensamente preoccupandosi di transennare le zone più pericolose oltre a rimuovere personalmente alberi divelti finiti sulla carreggiata. Un doveroso ringraziamento ai Vigili del fuoco che hanno operato con professionalità e al capitano dei Carabinieri che ha impegnato per questa notevole emergenza più pattuglie segnalando ai Vigili del fuoco le priorità sul territorio. I Vigili del fuoco – ha aggiunto il primo cittadino – sono tornati in mattinata per mettere in sicurezza le casette, dove hanno lavorato anche gli operai comunali per consentire la ripresa delle attività didattiche che, oggi (ieri per chi legge, ndr) sono state sospese; comunque speriamo di poter trasferire gli alunni nel nuovo edificio dopo le festività natalizie».
E.C.