Dopo circa 15 anni è tornata a suonare la campanella in via Barcellona. Da ieri, infatti, le attività didattiche della scuola primaria capoluogo sono state trasferite dai moduli prefabbricati di località Terre Longhe nel nuovo edificio scolastico realizzato sull’area in cui una volta era presente la scuola media.
È un Polo scolastico costruito con criteri antisismici e moderni che sarà a servizio dei Comuni di Bojano, San Massimo, Spinete, San Polo Matese, Campochiaro e Colle d’Anchise, e che va ad aggiungersi alle altre scuole sicure realizzate nel territorio bojanese che, come è noto, presenta una elevata vulnerabilità sismica essendo localizzato lungo la dorsale Appenninica.
La vecchia sede dell’edificio delle elementari dell’Amatuzio ubicata sull’omonimo corso, come si ricorderà, a seguito del sisma di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002 fu dichiarata inagibile, per cui immediatamente dopo furono realizzati i moduli prefabbricati in legno nella zona 167 che all’epoca ospitarono in questa fase emergenziale sia elementari sia medie, quest’ultime sono state trasferite da alcuni anni nella nuova sede di piazza Pallotta.
Con l’apertura di questo nuovo edificio scolastico antisismico, che attualmente ospita 11 classi elementari e una della materna, Bojano è una delle poche realtà in Molise e forse anche in Italia, ad avere tutte le scuole sicure, anche se all’appello manca ancora la realizzazione della scuola dell’infanzia che in via provvisoria è allocata presso le scuole medie, mentre quella che una volta era in località aiella da ieri è ospitata presso le nuove scuole primarie. Queste ultime erano state completate già da agosto scorso, ma per una serie di ritardi non erano stati effettuati degli allacci dei servizi, oltre al fatto che alcune certificazioni burocratiche sono state rilasciate solo di recente.
Il trasferimento delle attività didattiche nella nuova struttura è stato, inoltre, affrettato nelle ultima settimane, anche a causa del maltempo che nel mese di dicembre ha notevolmente danneggiato i moduli prefabbricati dove erano sistemate le aule scolastiche.
Sicuramente in questi primi giorni ci saranno disagi nello svolgimento delle attività scolastiche in quanto il trasloco, soprattutto di armadietti e materiale didattico, dovrà essere ultimato, come del resto bisognerà sistemare le lavagne e quant’altro.
L’unico problema del polo scolastico, che sarà destinato nei prossimi anni ad accogliere l’utenza dell’intero hinterland matesino, è che poteva essere realizzato diversamente, in modo più spazioso e funzionale, se solo l’amministrazione comunale precedente avesse avuto il buon senso di coinvolgere gli addetti ai lavori, cioè il personale scolastico per ascoltare le sue esigenze, anche e soprattutto per non commettere gli stessi errori accaduti con la realizzazione delle scuole medie, considerando che trattandosi di un edificio scolastico nuovo esso andrà a condizionare la vita sociale della comunità per i prossimi decenni.
Soddisfazione per il trasloco nella nuova sede è stata espressa dalla dirigente scolastica, Carla Quaranta, che ha fatto il giro delle aule per rendersi conto direttamente della nuova sistemazione e di eventuali problemi ancora da risolvere a seguito del trasloco.
«Finalmente dopo tanti anni gli alunni hanno una propria sede, un fabbricato accogliente, moderno e sicuro dal punto di vista sismico dove poter svolgere in tutta tranquillità le attività didattiche – ha detto la dirigente -; colgo l’occasione per formulare loro i migliori auguri».
Per quanto riguarda l’inaugurazione della scuola, la cerimonia dovrebbe tenersi prossimamente.
E.C.