Nell’area matesina già si respira aria di elezioni anche se la campagna elettorale non è entrata ancora nel vivo in attesa di conoscere sia la data delle consultazioni, sia la composizione delle varie liste e i relativi collegamenti con i candidati governatori.
Qualcuno, come il consigliere regionale del Grande Sud Salvatore Micone, ha già individuato l’ufficio politico in città, di fronte a Palazzo San Francesco, dove allestire il proprio quartier generale per non farsi trovare impreparati quando si comincerà ufficialmente a chiedere il voto e a distribuire i fac-simile ai propri sostenitori. Al di là di Micone, consigliere uscente che scenderà nuovamente in campo questa volta non con Grande Sud ma con l’Udc (alla cui lista starebbe lavorando l’europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello), in città circolano già una serie di papabili candidati.
Altra candidatura, probabile, con l’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, è quella di Maria Teresa Varricchione, moglie dell’ex consigliere comunale, nonché ex presidente del Consorzio industriale, Gianluca Colalillo ormai fuori dalla scena politica locale dopo la non rielezione.
Dovrebbe far parte di questa compagine anche Tiziana Spina, ex consigliere comunale di Colle d’Anchise, nome che, da qualche giorno, circola nell’area matesina con una certa frequenza.
In ambito centrodestra con i Socialisti di Caldoro dovrebbe essere presente ai nastri di partenza anche Gianluca Cefaratti, bojanese di adozione, ex presidente del Consiglio provinciale, già primo cittadino di Campodipietra dove attualmente ricopre la carica di vicesindaco. Con la lista Rialzati Molise ora Orgoglio Molisano del presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno, si parla di due possibili candidature bojanesi, quella dell’ex sindaco di Bojano Antonio Silvestri e dell’attuale consigliera comunale Carmen Zuccarino. Come è noto questa lista fa parte dello schieramento che ha rivolto un appello al giudice Vincenzo Di Giacomo a guidare una coalizione che comprenda tutte le forze politiche e civiche che aderiscono ai contenuti di un “Patto per il territorio” il cui obiettivo primario è l’interesse collettivo e la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano il Molise.
Per Carlo Antonio Perrella, attuale consigliere a Palazzo San Francesco, la candidatura alla guida del Movimento Nazionale Sovranista, di cui è coordinatore regionale, è ormai scontata da tempo; anche questa lista di destra che fa parte di un ampio schieramento di centrodestra auspica che a guidare la coalizione sia il giudice Di Giacomo.
L’ex consigliere di Costruire Democrazia, attuale amministratore al Comune di Bojano, Massimo Romano, sta lavorando nella stessa direzione con il Movimento Coscienza Civica che ha rivolto un appello al magistrato isernino, subordinando ogni sua decisione personale alla previa condivisione con il gruppo consiliare di Palazzo Colagrosso “Bojano domani”.
Diversi pure i nomi che circolano in città di possibili candidati locali in liste di centrosinistra per le prossime regionali. Fra questi ci sarebbero i sindaci di Spinete Andrea Romano e quello di San Polo Matese Armandino D’Egidio, entrambi possibili componenti della squadra del Partito democratico con candidato governatore Frattura.
Altro nome che circola già da qualche tempo è quello del dirigente scolastico in pensione Carmine Ruscetta, già amministratore al Comune di Bojano negli anni Ottanta. Si parla del preside come possibile candidato nella lista dell’Ulivo 2.0 del senatore Pd Roberto Ruta che è ancora alla ricerca di un candidato presidente.
Altra candidatura che circola negli ambienti politici di sinistra, da più parti corteggiato, è quella di Alfonso Mainelli, ambientalista storico.
Infine come competitor locale del Movimento Cinque Stelle, si parla di una probabile candidatura di Roberta Scinocca attuale consigliera comunale a Palazzo Colagrosso.
Una serie di nomi dunque che sono da giorni sulla bocca di tutti bojanesi e non, sicuramente per diversi di loro la candidatura è cosa ormai già scontata, manca solo l’ufficialità, e sono quindi in piena campagna elettorale. Per altri, invece, si attendono conferme oppure sono ancora indecisi se accettare o meno gli inviti ricevuti per concorrere a questo prossimo appuntamento elettorale che come sempre rappresenta per ognuno un vero e proprio banco di prova personale e quindi per tastare anche l’affidabilità degli amici e sostenitori.
Ermes