Oggi, lunedì 5 febbraio, presso la sede del Centro studi Agorà e del quotidiano internazionale Un Mondo D’Italiani, in piazza Giovanni Paolo II, nell’ambito della formazione di Servizio civile per il Progetto Turchese Molise e Argento, si terrà una lezione sulla Costituzione italiana a giovani di Bojano e della provincia d’Isernia (Agnone, Belmonte del Sannio, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Fornelli, Pizzone, Poggio Sannita e Vastogirardi), a cura della giornalista Mina Cappussi, formatore accreditato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Un appuntamento che sarà incentrato sulla storia della Carta costituzionale e sulla lettura interpretata di dodici articoli fondamentali. Una metodologia di insegnamento che alle rituali lezioni frontali affianca dinamiche non formali per costruire nei giovani, cittadini di domani, il senso di appartenenza, la consapevolezza dell’importanza di una cittadinanza attiva e responsabile all’interno delle rispettive comunità, stimolando la creatività, il mettersi in gioco, il riconoscimento delle emozioni.
Il servizio civile nazionale, infatti, è divenuto istituzione di riferimento, deputato alla difesa della Patria, intesa come dovere di salvaguardia e promozione dei valori costituzionali fondanti la comunità, di difesa della Repubblica e delle sue istituzioni, così come disegnate ed articolate nella Costituzione.
«La Costituzione – spiega la formatrice Mina Cappussi – costituisce il testo base su cui i giovani devono cominciare a ragionare, per comprendere l’attualità, per individuare i riferimenti normativi indispensabili a conoscere diritti e doveri, per costruire il proprio futuro di cittadini attivi. Non è la carenza occupazionale il primo problema italiano, bensì la disaffezione, il perduto senso di appartenenza, il senso di responsabilità, l’affievolimento di certi valori, la difficile apertura alla cooperazione e alla collaborazione alla cosa pubblica, al bene comune. Analizzeremo il significato, la funzione e il ruolo degli organi costituzionali e delle diverse istituzioni pubbliche nella ridefinizione data dal rinnovato Titolo V della Costituzione, le relazioni tra queste e i cittadini, lo spazio dell’autorganizzazione della società civile attraverso le associazioni che troppo spesso sopperiscono alle carenze istituzionali, le relazioni tra il terzo settore e le istituzioni, le forme della partecipazione. Esamineremo dettagliatamente i primi 12 articoli della Costituzione e l’articolo 52 – ha sottolineato -, ma lo faremo soprattutto in modalità non formale, utilizzando tecniche formative di tipo orizzontale consolidate in anni di esperienza che, stimolando le dinamiche di gruppo, facilitano l’utilizzo delle risorse interne al gruppo stesso, costituite dalle esperienze e dal patrimonio culturale e sociale di ciascun volontario. In questo modo si facilitano i processi di apprendimento, dato che le conoscenze non sono calate dall’alto, ma partono dai saperi dei singoli individui e dal gruppo nel suo complesso per diventare patrimonio comune di tutti i componenti. Ci stiamo preparando al Servizio civile universale che eleva il livello qualitativo in modo da renderlo maggiormente rispondente alle nuove sfide, con il coinvolgimento annuale di 100mila giovani. Un traguardo importante – ha aggiunto Cappussi -, se consideriamo che fino ad oggi abbiamo in Italia 10mila giovani in servizio, contro circa 90mila richieste respinte. L’argomento Costituzione diverrà anche tema di approfondimento di uno di prossimi Caffè Letterari Umdi».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.