Nei giorni scorsi la giunta Di Biase ha approvato con delibera numero 22 un altro progetto di integrazione per i migranti ospitati nel territorio comunale attraverso lavori socialmente utili in favore della città. È un’iniziativa che vede coinvolte la società Eden Srl, soggetto gestore del Cas Eden sito in via Croce, e l’associazione Arcoiris, le quali, in pratica, hanno manifestato la disponibilità alla prosecuzione fino a giugno prossimo di un precedente progetto scaduto all’inizio del mese corrente, mediante l’impiego di sei migranti con la sottoscrizione di una convenzione.
Il progetto si propone come obiettivo principale l’inserimento sociale dei migranti attraverso l’espletamento di attività di pubblica utilità da svolgersi, volontariamente e gratuitamente, in favore della comunità ospitante, per favorire un’integrazione reale, effettiva e concreta dei migranti ospitati nel territorio di Bojano. In tal modo si dà dignità e senso alla loro presenza nel territorio comunale superando l’attuale condizione di sostanziale passività e inattività, favorirne l’inserimento nel tessuto sociale rendendoli parte attiva della realtà di cui sono venuti a far parte, arricchire la loro conoscenza del territorio.
Si tratta di migranti ospiti del Cas H.R. individuati dall’ente gestore della medesima struttura che abbiano presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o siano in attesa della definizione della loro pratica.
Le attività di pubblica utilità svolte, volontariamente e gratuitamente, dai migranti aderenti all’iniziativa sono individuate nel progetto presentato dal soggetto gestore ed approvato dal Comune. Le attività da svolgere devono: essere finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o di interesse pubblico; consentire ai migranti di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe nella comunità ospitante sviluppando le loro potenzialità/esperienze educative e formative; inserirsi in contesti di carattere civile, sociale, educativo, ambientale, sportivo e culturale che non richiedano particolari forme di specializzazione e, comunque, nel rispetto delle capacità, attitudini, professionalità ed intenzioni dei migranti; essere condivise con i volontari impegnati.
I migranti saranno impiegati nelle attività in gruppi giornalieri che opereranno, a turnazione e secondo le modalità indicate in progetto, in quattro giorni settimanali dalle ore 9 alle ore 13 per complessive 16 ore settimanali. Le parti comunque possono concordare anche altre e diverse fasce orarie. Nel caso di sospensioni dell’attività dovute a qualsiasi causa, l’associazione è tenuta a darne immediata comunicazione al soggetto gestore e al Comune di Bojano.
Le parti si impegnano a fornire reciprocamente le informazioni necessarie al corretto svolgimento delle attività, inoltre, l’associazione si impegna a comunicare eventuali cambiamenti sulle modalità di svolgimento delle attività. Il gestore si impegna a segnalare all’associazione i soggetti disponibili a effettuare le attività di volontariato, di provvedere alla copertura Inail dei migranti volontari coinvolti nel progetto e nelle attività oggetto della presente convenzione secondo la normativa vigente, sollevando il Comune di Bojano da qualsiasi responsabilità. Si impegna, altresì, a mettere a disposizione dei migranti eventuale vestiario, attrezzature, dispositivi di protezione individuale e quant’altro necessario per lo svolgimento delle attività previste dalla convezione, nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Se necessario per il corretto svolgimento delle attività, il gestore dovrà assicurare la presenza dei mediatori culturali, fornendo ai volontari idonei strumenti di riconoscimento.
Tra gli obblighi principali dell’associazione, invece, ci sono quelli di garantire a ciascuno dei migranti volontari un’adeguata e specifica formazione circa le attività da svolgere, un’adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro infortuni.
Al Comune, infine, spetta curare la trasmissione dei report forniti dall’associazione ai competenti uffici della Prefettura di Campobasso e della Regione Molise e attivare presso la Regione Molise la procedura per il rimborso delle spese assicurative anticipate dall’associazione e/o dal soggetto gestore, previa analitica e documentata rendicontazione delle stesse, e altri compiti ancora.