L’arresto del 30enne dominicano in possesso di cocaina – operato sabato scorso dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di via Croce guidati dal capitano Roberta Cozzolino – conferma che Bojano è una piazza importante a livello regionale per lo smercio di droga.
Il giovane, residente da anni nel napoletano, dovrà rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Giunto nel centro bifernino con il treno, è stato bloccato dai militari su corso Amatuzio nei pressi della stazione ferroviaria. Dopo un’accurata perquisizione personale i carabinieri gli hanno rinvenuto addosso ben occultato un involucro di plastica avvolto con nastro adesivo con all’interno ben 84 grammi di cocaina. L’operazione rientrava in un normale controllo che i carabinieri spesso eseguono nei confronti di viaggiatori che, a bordo di pullman e treni provenienti soprattutto dalla confinante regione Campania, raggiungono Bojano. Un modus operandi diverso dal passato, infatti, questi corrieri si mescolano agli altri viaggiatori per eludere i controlli, utilizzando i mezzi pubblici per il trasporto di stupefacenti che successivamente viene spacciato nelle realtà locali.
La droga sequestrata nei prossimi giorni sarà analizzata dal laboratorio di analisi di sostanze stupefacenti del Comando provinciale Carabinieri di Foggia per appurare il numero delle dosi ricavabili dall’ingente quantità di cocaina trovata in possesso del dominicano che, come abbiamo già riferito ieri su Primo Piano Molise, è stato condotto presso il carcere del capoluogo a disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica di Campobasso.
Si tratta del nono arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti dall’inizio dell’anno da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Campobasso.
Per quanto riguarda la cocaina sequestrata bisognerà attendere l’esito delle analisi per vedere se la partita è il frutto di “tagli” o meno. Attualmente il suo prezzo si aggira intorno ai 70 euro al grammo.
E.C.