Continuano i disagi a Bojano e dintorni a causa dell’abbondante nevicata che in città ha raggiunto circa mezzo metro di altezza. I quattro mezzi a disposizione del Comune, uno proprio e tre privati, tra pale gommate, bobcat e spargisale, continuano incessantemente a percorrere i circa 60 chilometri di strade di loro competenza. C’è stato qualche ritardo nel raggiungere abitazioni isolate soprattutto nelle zone collinari a confine tra Colle d’Anchise e Spinete.
Ieri mattina comunque tutte le strade cittadine erano percorribili, ovviamente con le ruote termiche o con catene, anche se qualche sconsiderato si è comunque avventurato senza averle montate sulla propria autovettura. Tuttavia, non sono mancate le lamentele in diverse zone soprattutto per i marciapiedi che non erano ancora stati puliti e quindi non percorribili dai pedoni costretti a camminare sulla strada con la neve ghiacciata a rischio di cadute.
Su via Giovanni XXIII alcuni residenti oltre ad evidenziare la presenza di neve su lunghi tratti di marciapiede, in altri hanno provveduto cittadini e commercianti a spalare la neve davanti alle loro abitazioni e attività commerciali, hanno fatto ribadito l’oscuramento serale dovuto a diversi lampioni che da mesi non funzionano. «È da tempo che la pubblica illuminazione su via Giovanni XXIII, ma anche sulla vicina via Salvo d’Acquisto, presenta vistosi disservizi – ha raccontato un abitante del quartiere -, abbiamo fatto da tempo presente al Comune che diversi lampioni sono spenti, ma ad oggi ancora non si è provveduto a sostituire le lampade rotte; adesso con la neve ghiacciata e senza luce, percorrere via Giovanni XXIII è estremamente pericoloso, c’è il rischio di scivolare e rompersi una gamba».
Se le strade comunali sono quasi tutte percorribili con i mezzi, anche se in alcune zone gli spartineve non hanno potuto effettuare il servizio in maniera completa a causa delle autovetture parcheggiate, sui marciapiedi il servizio degli spalatori va a rilento, soprattutto in prossimità delle aree sensibili, in particolare presso le fermate dei pullman di linea.
Intorno alle ore 14 una signora a bordo di un’autovettura Suzuki è rimasta bloccata sul passaggio a livello di via Croce per la poltiglia di neve sulle rotaie che facevano slittare le ruote, con le sbarre che si sono abbassate all’improvviso. Grazie all’intervento dei Carabinieri e di alcuni volontari è stato possibile alzare la sbarra e rimuovere l’auto dai binari prima che sopraggiungesse il treno, ma il traffico ferroviario da Campobasso e Isernia è andato in di nuovo in tilt.
L’allerta “arancione” diramata dal Servizio di Protezione civile della Regione Molise dovrebbe terminare nel corso della giornata di oggi. Quello che sarà preoccupante per le prossime ore appena termina l’ondata di maltempo, sarà la colonnina di mercurio che, come previsto, dovrebbe scendere di diversi gradi sotto lo zero, temperature gelide che daranno luogo alla formazione di lastroni di ghiaccio estremamente pericolosi.
Sulla statale 17 e sulle strade provinciali al momento non si registrano problemi, il traffico anche se a rilento comunque è scorrevole, i lavoratori pendolari hanno raggiunto il capoluogo senza alcuna difficoltà a bordo dei mezzi pubblici. Da registrare un’iniziativa di solidarietà da parte di un volontario che ha messo a disposizione gratuitamente il suo quad per recapitare a domicilio, in zone disagiate tipo Civita Superiore, località Ceccagne ed altre, medicinali, acqua e generi di prima necessità. In caso di necessità si può contattare Antonio al numero 392.2236719.
Sul pianoro di Campitello Matese continua ad imperversare una bufera di neve mista ad un forte vento. La strada provinciale che collega San Massimo alla località sciistica, nonostante tutto è transitabile grazie al continuo servizio del mezzo sgombero neve della Provincia. Negli altri centri matesini al momento non si registrano problemi.
A Bojano per la giornata odierna, ad integrazione e parziale modifica delle disposizioni precedenti, data la particolarità del periodo, verrà, eccezionalmente, effettuata la raccolta dei rifiuti indifferenziati in luogo della raccolta della carta e dei metalli. Per l’esposizione della carta e degli imballaggi ferrosi si rimanda a quanto previsto dal calendario ordinario.
E.C.

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