Ieri mattina, una folla commossa e in lacrime ha partecipato, nella parrocchia di Sant’Emidio alla frazione di Monteverde, ai funerali dell’operaio 43enne Michele Calabrese, rimasto vittima mercoledì mattina di un incidente sul luogo di lavoro presso un’azienda di edilforniture di via Molise a Bojano. Tantissime le persone che si sono strette intorno ai familiari distrutti dal dolore, disperati per l’improvvisa e tragica perdita del loro congiunto. Michele, un giovane serio e grande lavoratore, è rimasto ucciso da una pesante lastra di marmo che è scivolata da un camion, colpendolo in testa. La tragedia si è consumata sul piazzale dell’azienda dove lavorava da anni. Stavano scaricando dal mezzo pesante, con l’ausilio di un muletto, un carico di lastre di marmo: un lavoro effettuato tantissime volte senza alcun problema. Questa volta, purtroppo, le cose sono andate diversamente, spezzando la giovane vita dell’operaio. Un destino atroce il suo, una disgrazia che ancora una volta ha colpito la sua numerosa ed onesta famiglia già provata dal dolore diversi anni fa per la scomparsa del padre. Subito dopo l’incidente il 43enne è stato immediatamente soccorso e trasportato con l’ambulanza del 118 all’ospedale Cardarelli, dove purtroppo è giunto cadavere. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Compagnia di via Croce e il personale dell’Ispettorato del lavoro, su disposizione delle Autorità giudiziarie sono state sottoposti a sequestro il camion e il muletto per dare agli investigatori la possibilità di ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Al nosocomio di Campobasso non è stata effettuata alcuna autopsia ma solo un’ispezione cadaverica da parte del medico legale. La salma dello sfortunato operaio, infatti, è stata subito restituita ai familiari nel tardo pomeriggio di mercoledì, venendo poi trasportata presso la sua abitazione in località Alifana. Michele non era sposato. Un’ennesima tragedia quest’anno per Bojano che ha scosso l’intera comunità. I funerali sono stati concelebrati da don Fredy Barbosa, don Alessandro Iannetta e don Salvatore Lombardi. Toccanti sono state le parole di conforto ai familiari da parte sia del parroco di Sant’Emidio e sia di don Alessandro, amico della famiglia Calabrese. Alla cerimonia funebre è stata presente anche la subcommissaria prefettizia, dott.ssa Francesca Basta, insieme al comandante della locale Polizia Municipale, capitano Liberato Colalillo. Numerose le corone di fiori e mazzi floreali, tra questi ultimi anche quello del presidente della Terza Commissione regionale Armandino D’Egidio. Dopo i funerali la salma di Michele Calabrese è stata trasportata al cimitero di Spinete, paese originario della famiglia, dove è stata tumulata.
E.C.
per chi come me che vive fuori regione causa lavoro quando muore un nostro compaesano il dolore è ancora più forte perché il nostro cuore è rimasto lì nella nostra bella terra RIP caro Michele