I Carabinieri della Stazione di Bojano hanno scoperto e denunciato una donna che perpetrava furti in esercizi commerciali. Qualche giorno addietro, il direttore commerciale del punto vendita di Bojano, di un noto esercizio di cosmetici e prodotti per la persona e per l’igiene, insistente su tutto il territorio nazionale, si avvedeva di alcuni ammanchi di prodotti posti in esposizione sugli scaffali di vendita. Si accorgeva dei furti subiti, poiché su diversi scaffali rinveniva le confezioni dei prodotti prive del contenuto e immediatamente decideva di rivolgersi alla Stazione Carabinieri per denunciare l’accaduto e chiedere la punizione del colpevole. Atteso che l’esercizio è dotato di sistema di videosorveglianza interno, i Carabinieri passavano al setaccio le immagini di alcuni giorni addietro, riuscendo ad individuare una donna, che calzando correttamente i D.P.I. imposti per l’emergenza epidemiologica in atto (guanti e mascherina), si aggirava tra gli scaffali e dopo aver aperto le confezioni di profumi e/o deodoranti, ne occultava il contenuto nella propria borsa e riponeva la confezione vuota al medesimo posto in cui l’aveva prelevata. Il transito alle casse avveniva senza alcuna attivazione del sistema di allarme antifrode e/o antitaccheggio, atteso che le eventuali “placchette” rimanevano sulla confezione. L’attenta analisi delle immagini e la collaborazione del direttore permetteva ai Carabinieri di individuare alcuni frame in cui la stessa toglieva la mascherina, verosimilmente per il caldo, e mostrava quindi il volto. Nella considerazione che la donna frequenta il centro matesino pur dimorando in un confinante comune isernino, veniva facilmente “smascherata” ed individuata. Per la donna, 54enne, è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria, cui dovrà rispondere di furto aggravato, e sono al vaglio degli inquirenti eventuali altri colpi messi a segno. Episodi del genere, purtroppo, non sono nuovi.
Tempo fa fu smascherata un’altra signora che, in un supermercato cittadino, svuotava confezioni di carne e le nascondeva nel doppio fondo di una normale borsa.

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