Mancano ancora poche ore alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per eleggere il nuovo Consiglio comunale di Bojano. L’Ufficio elettorale che ha aperto i battenti ieri mattina alle 8.00 e chiuso alle ore 20.00, è stato praticamente inattivo in quanto durante l’intera giornata non è stato registrato alcun movimento e depositata alcuna lista. Con molta probabilità le due liste che, come abbiamo preannunciato ieri, si contenderanno la vittoria e la guida della città nel prossimo quinquennio saranno presentate nel corso della mattinata, prima della scadenza fissata per le ore 12.00. L’unico ufficio comunale che in queste ultime ore ha lavorato con una certa intensità è soltanto quello dell’anagrafe che ha dovuto rilasciare i certificati elettorali ai probabili candidati, certificati indispensabili per la presentazione delle candidature. Le liste in competizione, ormai è quasi certo al 100%, saranno due. A contrapporsi quella guidata dall’ex consigliere dell’opposizione, Mariacristina Spina, dipendente della Prefettura di Campobasso, e quella di Carmine Ruscetta, ex dirigente scolastico in pensione. La prima compagine è costituita, come è noto, in gran parte da personaggi noti della politica locale, che hanno in un passato recente e lontano già occupato uno scranno a Palazzo san Francesco. Tra questi ricordiamo l’ex sindaco Antonio Silvestri, medico chirurgo a Villa Esther, sindaco della città dal 2006 al 2016 dopo un trascorso da assessore e consigliere comunale; Gaetano Policella, direttore dell’ufficio postale di via Galilei, amministratore dal 1997, dapprima come assessore e poi come vice di Silvestri dal 2011 al 2016. Nell’ultima competizione elettorale del giugno 2016, quest’ultimo si era proposto come candidato sindaco con “Bojano Unita”, venendo bocciato dagli elettori bojanesi e arrivando terzo dietro all’ex sindaco Marco Di Biase (2016-2019) e a Massimo Romano, alla guida rispettivamente di “Bojano Futura” e “Bojano Domani”. Va ricordato che la lista “Bojano Unita” alle scorse elezioni riuscì ad eleggere solo il capolista, Policella, mentre Silvestri non riuscì a conquistare lo scranno. Secondo indiscrezioni quest’ultimo aveva avanzato l’intenzione di ricandidarsi alla guida della città, aspirazione stroncata sul nascere dai vertici del centrodestra regionale che avrebbero imposto la Spina. A fare compagnia ai due candidati di punta di questo schieramento, ci sarebbero Giuseppe Risi, ex presidente del Consiglio (2011-2016) che, fino a poco tempo fa, sembrava in rotta con i suoi vecchi compagni di maggioranza; Gianluca Colalillo, ex presidente del Consorzio Industriale, nonché ex consigliere comunale dal 2011 al 2016; gli ex consiglieri della lista “Bojano Futura” Silvio Perrella, Roberta Scinocca e Carmen Zuccarino; Yari Di Biase che sembra prenda il posto in lista del padre Antonio; Attilio Viglianti che subentrerebbe alla nipote Sabrina Scinocca. Non è ancora certa, invece, la candidatura di Lucio Bernardo, figlio dell’ex assessore Angelo Bernardo. A dare manforte a questo schieramento ci sarebbe anche il presidente del Consiglio Regionale, Salvatore Micone. Per quanto riguarda gli altri candidati che completano la lista, non ancora trapela nulla, come del resto anche il simbolo e la denominazione della lista. Qualcuno vocifera che si presenterebbero con la vecchia denominazione di “Rinascita di Bojano” ma con un logo diverso, per dare maggior risalto alla loro volontà politica di far rinascere la città dalla crisi e degrado in cui è piombata negli ultimi anni. In contrapposizione a questa lista, lo schieramento che vede candidato sindaco Carmine Ruscetta, già amministratore dal 1985 al 1993. Tra gli aspiranti consiglieri di questa squadra, che pare non sia stata ancora completata in attesa di risposta da parte di qualche indeciso, ci sarebbero Gianni Marro, Alessandro Mosca, Carmine Prioriello, Mariagrazia Tagliaferri, Antonio Petrarca, Giuseppe Nardella, l’ex presidente del consiglio Remo Perrella, Giorgio Rico e Carmen Romano. Incerta invece la presenza di Raffaella Columbro, Roberto Napoletano, Lucia Amatuzio. A sostenere questa lista civica, definita di salute pubblica, ci sarebbero sia elementi del centrodestra che del centrosinistra, coalizzatisi per battere quei vecchi amministratori che della politica hanno fatto quasi un mestiere. Ancora poche ore per conoscere le liste complete che si sfideranno per la guida della città. Ermes