Appena 10 minuti di autonomia. Questo è il tempo che sarebbe durato l’ossigeno di un’anziana signora di 93 anni se non fosse stata provvidenzialmente assistita dai Carabinieri della Compagnia di Bojano. La richiesta di soccorso, partita all’alba di ieri, è arrivata dalla figlia della donna, residente nel nord Italia: all’operatore di turno ha segnalato, con apprensione e timori, le difficoltà della madre residente in un piccolo centro del Molise. Lei, la mamma, è gravemente malata e bisognosa di apporto continuo di ossigeno. Ma il Covid, anche in questa storia fortunatamente a lieto fine, ha provato a metterci lo zampino: l’anziana è accudita da una badante risultata positiva al Covid-19 e quindi in isolamento. L’operatore in turno, dopo aver tranquillizzato quella figlia lontana, ha compreso che la donna avesse necessità di una nuova bombola di ossigeno ed è quindi immediatamente scattata la ricerca nelle farmacie del circondario. Tempestivo e risolutivo, insomma, l’intervento dei militari che, di fatto, ha salvato la vita all’anziana signora, sola e debilitata, con soli 10 minuti di autonomia di ossigeno nella bombola. Il Comando di Via Croce evidenzia come non si tratti del primo intervento simile, con richieste di questo tipo, specialmente in questo momento d’isolamento e solitudine per molti anziani. I imilitari si rendono sempre partecipi delle difficoltà della gente, cercando di alleviare il più possibile le loro sofferenze a tutela delle fasce più deboli. I Carabinieri di Bojano, al pari di tutti quelli impiegati sull’intero territorio nazionale, in questo delicato momento, stanno cercando infatti di dare la massima vicinanza ai cittadini per rendere meno disagevole la permanenza ‘forzata’ in casa. È ormai un dato di fatto che per chi è solo, magari senza parenti su cui contare in tempi di divieti di spostamenti, la vita quotidiana rischia di essere estremamente difficile, motivo per il quale l’invito è quello di contattare sempre il numero di emergenza 112.
R.G.