Alle incertezze causate dai ritardi e dalle carenze della politica regionale, su Campitello Matese e in generale sulle stazioni sciistiche di tutto il Paese si abbatte un altro potenziale problema. Finora infatti si era ventilata la data del 7 gennaio come possibile giorno “X” per la ripresa degli sport di montagna anche per i turisti.
Nonostante la neve, infatti, oggi a Campitello gli atleti avrebbero potuto seguire i propri programmi di allenamento, ma ciò non è stato possibile per via della mancata manutenzione agli impianti di risalita.
Il tempo intanto scorre ma la riapertura sembra allontanarsi, da una parte in attesa degli esiti dei ricorsi al Tar sul bando regionale di affitto degli stessi, dall’altra a causa del Covid.
L’allarme è stato lanciato da Valeria Ghezzi, presidente di Anef, l’associazione che rappresenta il settore. «Aprire il 7 gennaio – ha dichiarato – è un’utopia. Con una situazione sanitaria così compromessa non ha senso pensare di riaprire gli impianti. Se cala il contagio possiamo ipotizzare un’apertura tra il 20 e il 30 gennaio, non prima».
La speranza è che per quei giorni ci sia quindi la neve per sciare ma che siano risolti anche e soprattutto i problemi legati al bando e alla manutenzione degli impianti. La speranza è che il 2021 porti elementi risolutivi per le sorti della montagna matesina. R.G.

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