Alla fine è andata così come previsto: individuati i turisti ‘sbadati’ che hanno dimenticato il divieto di spostamento fra regioni e si sono recati a Campitello tra il 16 e il 24 gennaio scorso. Una vera e propria amnesia quella che ha colpito 65 persone, tutte sanzionate dalla Questura di Campobasso. A far partire le indagini l’esplosione di un focolaio in una delle strutture ricettive della località sciistica matesina. I turisti ‘sbadati’ sono arrivati sul Matese soprattutto dalla Campania, in particolare 25 dalla provincia di Napoli, 19 da quella di Benevento e 14 da quella di Caserta; inoltre, hanno violato le regole anche due persone provenienti dall’Abruzzo, due dalla Puglia, due dal Lazio e una dalle Marche come specificano dalla Questura di Campobasso. Che qualcosa di strano stesse accadendo era chiaro. Se ne erano resi conto gli stessi operatori di Campitello che lamentavano da giorni l’esagerato numero di auto in sosta nel parcheggio della piana. Il periodo finito nel mirino degli inquirenti è quello compreso tra il 16 e il 24 gennaio, come detto: chi si è spostato, in violazione di quanto previsto dall’articolo 1 comma 4 del Dpc, del 14 gennaio 2021, lo ha fatto violando la normativa vigente in materia di divieto di spostamento tra regioni. Dpcm questo, fra l’altro, valido fino a lunedì prossimo. La Digos e la squadra amministrativa della Questura hanno condotto indagini accurate anche presso i Comuni di residenza dei turisti, accertando quindi che in 65 – in barba alle regole che la maggior parte degli italiani ha rispettato – hanno deciso di uscire dalla propria regione, recarsi in montagna e soggiornare presso alcune strutture ricettive di Campitello. Come pubblicato proprio su Primo Piano Molise, le recensioni lasciate sulle pagine social o sulle piattaforme specializzate, hanno chiuso il cerchio: insomma, le tracce seminate, fra cuoricini e ringraziamenti, sono diventate la prova provata della violazione delle norme in vigore. Per tutti è scattala la sanzione amministrativa di 400 euro, per un importo complessivo di 26mila euro. L’attenzione resta altissima soprattutto nei prossimi giorni in cui è attesa la riapertura degli impianti di risalita e si prevedono anche importanti precipitazioni nevose. E, particolare di non poco contro per i turisti ‘sbadati’, ieri sera è stato prorogato al 25 febbraio il divieto di spostamento fra le regioni.