La lista dei Comuni che hanno aderito al bando non è ancora definitiva. Del resto un finanziamento da ben 20 milioni di euro rappresenta un’occasione a dir poco ghiotta per i piccoli borghi, attanagliati da anni nella morsa della crisi e dello spopolamento. Parliamo delle risorse messe sul piatto da Ministero della Cultura e del bando regionale scaduto a mezzanotte del 15 febbraio. In attesa che Palazzo vitale renda note tutte le adesioni, per ora i comuni della provincia di Campobasso che hanno inviato progetti da candidare al finanziamento sono 11: Bojano, Civitacampomarano, Duronia, Gambatesa, Guardialfiera, Limosano, Oratino, Sepino, Provvidenti, San Giovanni in Galdo, Tufara e Castellino del Biferno.
Una grande opportunità per il Molise, hanno evidenziato il governatore Toma e l’assessore Cotugno durante la presentazione del bando, in particolare per le ricadute che ne conseguiranno ai fini della ripartenza socio-economica in un territorio caratterizzato da marginalità e forti dinamiche di spopolamento.
Solo uno il progetto che verrà scelto: entro il 15 marzo, infatti, le Regioni devono presentare al Ministero il progetto di rigenerazione di un borgo storico. Alla presentazione delle candidature, farà seguito una fase negoziale condotta da un comitato tecnico, istituito dal Ministero, al quale partecipano anche un rappresentante delle Regioni, uno dell’Anci, uno del “Comitato nazionale dei Borghi”, tesa alla verifica della coerenza delle proposte progettuali con i processi e le tempistiche attuative previste dal Pnrr, nonché finalizzata a favorire la costruzione di eventuali accordi interistituzionali necessari per l’attuazione dell’iniziativa.
La segreteria tecnica della Regione per questo procedimento è stata individuata in Sviluppo Italia Molise, società in house che ha predisposto il piano strategico del turismo.

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