Una tornata elettorale che ha consegnato solo riconferme nell’hinterland campobassano. A Busso Michele Palmieri, con la lista Busso nel cuore, ha riconquistato la fascia tricolore con 603 preferenze, pari all’88,4% dei voti, contro lo sfidante Marcello Verile (79 preferenze) che guidava la squadra ‘Terra nostra’. In questo caso, si trattava di una ‘lista amica’. Si sono recati alle urne 745 cittadini, pari al 39% degli aventi diritto, 47 le schede nulle, 16 quelle bianche. Il primo cittadino, al termine delle operazioni di spoglio, ha «ringraziato tutta la cittadinanza per il risultato ottenuto. I bussesi hanno premiato il lavoro svolto negli ultimi 5 anni da me e la mia squadra – ha detto – tant’è che ci sono state molte riconferme tra i consiglieri delle precedente legislatura. Faccio un in bocca al lupo anche ai neo eletti che siederanno per la prima volta in Assise, mi aspetto molto da loro e sono certo sapranno lavorare al meglio per il bene del paese».
A Campolieto sfida all’ultimo voto tra l’uscente Annamaria Palmiero e lo sfidante Dario De Marco. La sindaca l’ha spuntata per circa 40 voti ma le operazioni di spoglio sono anadate avanti sino a tarda sera.
A Castellino del Biferno Enrico Fratangelo, con la lista ‘Equità territoriale’, è stato riconfermato con un risultato plebiscitario, quasi l’86% dei voti, sbaragliando la concorrenza dei due sfidanti (Enzo Cirella ha ottenuto il 13.27% dei voti mentre Antonio Iannucci lo 0.88%.Degli 872 aventi diritto hanno espresso la loro preferenza 258 cittadini, pari al 29,6%. Di questi 194 hanno scelto il sindaco uscente noto alle cronache per aver ‘coniato’ la moneta borbonica e che quindi amministrerà per altri 5 anni.
Vittoria schiacciante anche per Roberto Quercio che con 720 voti (96,7%) riconquista per il secondo mandato consecutivo lo scranno più alto del comune di Toro con la lista ‘Toro di Tutti’, battendo il competitor Carmine di Domenico (24 preferenze) e la sua squadra ‘Con Toro’. «Non ci aspettavamo una così alta affluenza alle urne – ha evidenziato il sindaco – poiché, al di là dei 250 aventi diritto residenti all’estero, hanno espresso la loro preferenza 781 toresi su 1096 aventi diritto che risiedono invece in paese. Dunque una percentuale del 72%. Nonostante i due anni di Covid – le parole di Quercio – abbiamo lavorato duro per non far mancare nulla alla popolazione in un momento così difficile. Siamo felici che i toresi abbiamo apprezzato i nostri sforzi dandoci fiducia anche per i prossimi 5 anni. Vogliamo fare sempre meglio perché ci sono ancora tante cose da migliorare e garantiremo, già come fatto nelle precedente consiliatura, impegno e dedizione».