Ancora sangue sulle strade molisane. Un bilancio pesantissimo, simile ad un bollettino di guerra, quello che si è registrato negli ultimi giorni. Dopo il frontale di martedì scorso lungo la statale 16, all’altezza di Petacciato, che è costato la vita ad Asmir Battista di appena 21 anni e al 48enne Marco Di Palma, giovedì sera intorno alla mezzanotte un altro spaventoso incidente, questa volta sulla Bifernina al chilometro 41,600 nei pressi nel bivio di Lucito. A perdere la vita un altro giovane di Campobasso, Alessandro Palazzo. Il 26enne era bordo dell’Alfa Romeo Stelvio che si è scontrata violentemente con una Mercedes finendo poi la sua corsa contro il guardrail. Dopo l’impatto l’auto ha preso fuoco ma le fiamme sono state domate dai Vigili del fuoco di Campobasso che hanno estratto dal veicoli gli occupanti.
Il 26enne sedeva sul sedile passeggeri posteriore e purtroppo è morto sul colpo. Gli altri tre occupanti sono stati invece trasportati dai sanitari del 118 al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli: una ragazza, da quanto si apprende, ha subito un delicato intervento chirurgico, mentre un altro giovane di 30 anni ha riportato un grave politrauma e numerose fratture. Miracolosamente illeso, invece, l’altro ragazzo che è stato portato nella struttura sanitaria di contrada Tappino solo per accertamenti. Ferito pure il conducente delle Mercedes, un uomo di circa 65 anni, ma per fortuna non è in pericolo di vita.
Spaventoso lo scenario che i soccorritori si sono trovati davanti: lo Stelvio divorato dalle fiamme, pezzi di carrozzeria disseminati per diversi metri lungo la carreggiata. Gli uomini del 115 hanno lavorato diverse ore per mettere la strada in sicurezza, mentre i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Larino e Campobasso hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Spetterà a loro ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Intanto la Procura di Campobasso, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Sul registro degli indagati sono stati iscritti i conducenti delle due auto.
La salma di Alessandro Palazzo è stata invece trasferita all’obitorio del Cardarelli a disposizione dell’autorità giudiziaria che, con molta probabilità, nelle prossime ore disporrà l’esame autoptico.
La tragica notizia si è diffusa rapidamente in città, sconvolgendo ulteriormente una comunità già provata dalla scomparsa di Asrim e Marco. Alessandro Palazzo era molto conosciuto a Campobasso, insieme alla sua famiglia gestiva una nota pizzeria. Tutti lo ricordano come una persona sempre disponibile, dentro e fuori il luogo di lavoro, un ragazzo sorridente con la passione per le moto. La famiglia ha nominato anche un consulente legale, l’avvocato Sabino De Benedictis dello Studio A3, che h affidato l’incarico ad un perito di parte per l’autopsia.