Grandi festeggiamenti in casa Ranallo per l’ultracentenario capostipite di ben tre generazioni, nonno Giovanni, che ha compiuto 105 anni. Il figlio Nicola, la moglie Paola, i nipoti e i pronipoti Elianna, Dalila, Paola, Paride, Leonardo ed Ettore con i familiari tutti, hanno voluto stringersi attorno a nonno Giovanni per augurargli ancora lunga vita.
Giovanni è uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento dove il nazifascismo sterminò milioni di persone. Il 27 gennaio del 2021, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, alunni e studenti del Comprensivo Matese con il dirigente scolastico professore Miele ed i docenti vollero che tutti potessero ascoltare dalla viva voce di nonno Giovanni testimonianze di quel periodo. Ad intervistarlo sulle vicissitudini, da quando fu fatto prigioniero dai tedeschi sul fronte greco albanese e fino ad Amburgo, sua nipote Paola. Ai ragazzi, in quell’occasione, Giovanni raccontò la fame, il freddo, le camere a gas, l’annullamento della personalità. Di fronte a quegli orrori lui si ritenne fortunato poiché lavorava e riuscì a sopravvivere, senza dimenticare anche atti di carità e solidarietà. Pericoloso il viaggio di ritorno in Italia, all’indomani della liberazione dei lager da parte dei Russi, un percorso ancora più incerto fino al suo paese natale, Busso.
A nonno Giovanni ancora carissimi auguri dai familiari, dal Circolo Generazioni in Cammino Insieme, da Primo Piano Molise e Teleregione che in quel giorno, come anche oggi, gli dedicarono ampi spazi.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.