Un scossa di terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter, avvertita chiaramente dalla popolazione. Alle 22.45 di giovedì la terra è tornata a tremare in Molise, così come è tornata l’apprensione tra i cittadini. L’epicentro è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel comune di Baranello, ad una profondità di 12 chilometri. Il sisma, probabilmente sussultorio, è stato avvertito anche a San Giuliano del Sannio, Vinchiaturo, Busso, Ferrazzano e Campobasso, soprattutto ai piani più alti delle palazzine. Alcuni cittadini sono scesi in strada, comprensibilmente spaventati, ma l’allarme è rientrato in pochi minuti. Per fortuna, infatti, non si sono registrati danni a persone o cose, come confermato anche dall’amministrazione comunale di Baranello: «La scossa di terremoto si è avvertita in maniera distinta nella tarda serata di ieri – hanno evidenziato dal Municipio – da una prima ricognizione non ci sono segnalazioni rilevanti. L’amministrazione resta a disposizione dei cittadini che possono contattarci. Ringrazio la prefettura per la vicinanza e per aver disposto nella notte, un servizio di ricognizione sul territorio di Baranello».
Alla scossa di 3 gradi ne sono seguite altre di magnitudo inferiore, tutte strumentali, questa volta con epicentro San Giuliano del Sannio e Vinchiaturo, senza però provocare danni. Non un vero e proprio sciame sismico, come già avvenuto più o meno nello stesso periodo nel 2016. Complessivamente, prima e dopo l’evento di Baranello, l’Ingv ha registrato sei lievi scosse.