Lo splendido borgo di San Polo Matese riaccende le luci del presepe vivente: il 26 e il 27 dicembre andrà in scena la 40° edizione. Una tradizione che si tramanda da generazioni e che sopravvive al trascorrere del tempo.
Quello di San Polo Matese è infatti il presepe più longevo del Molise e coinvolgerà, come ogni anno, l’intera comunità.
Una festa della devozione che rappresenterà anche la celebrazione degli antichi mestieri: attraverso i vicoli e le suggestive stradine dell’incantevole centro matesino rivivranno, rigorosamente con costumi del tempo artigiani del legno, vetrai, scalpellini, calzolai, erboristi, mugnai, filatori, pastori, battitori di grano, fabbri, vasai etc…
Saranno oltre 100 i figuranti (non solo di San Polo ma anche provenienti dai paesi limitrofi).
Per l’occasione sono stati organizzati anche percorsi culturali, musicali e giochi di luce in una cornice scenografica unica.
I sanpolesi nelle ultime settimane hanno lavorato senza sosta per riproporre una fedele ricostruzione della Palestina. Una straordinaria cura è stata dedicata a dettagli e particolari, alla recitazione, ai costumi da indossare.
Per l’occasione il borgo di San Polo, arroccato sui monti del Matese, che si presta naturalmente ad essere un presepe a cielo aperto, diventerà una sorta di Betlemme in miniatura in cui ogni angolo sarà addobbato come una piccola bottega in cui saranno mostrate le vecchie professioni contadine e artigiane dell’epoca.
Quest’anno per la figura di Gesù Bambino è stato scelto il piccolo Michele, figlio del sindaco di San Polo, Tonino Spina.
La storia millenaria del presepe anche per l’edizione del 2022 si collegherà con quella, altrettanto longeva, della zampogna.
Il suono dello strumento, fortemente intrecciato con l’identità del Matese e di San Polo nello specifico, allieterà i figuranti e i tanti turisti che decideranno di trascorrere del tempo nell’incantevole borgo.
Le melodie degli zampognari matesini (famosi ormai in tutto il mondo) contribuiranno a rendere ancora più suggestive le immagini da cartolina che San Polo è pronta a donare a quanti vorranno visitare il presepe vivente.
Un’edizione, quella del 2022, durante la quale sarà ricordato Aldo Gianfagna, giovane sanpolese scomparso prematuramente a soli 36 anni e profondamente legato al suo territorio.
A cura dell’Associazione Culturale “Le radici profonde non gelano mai” sarà allestito anche uno stand dove poter acquistare le palline di Natale raffiguranti lo stemma dell’associazione e il volto stilizzato di Aldo.
«Aldo è stata una persona speciale – ha ricordato il consigliere regionale Armandino D’Egidio, sanpolese doc e legato da una fraterna amicizia ad Aldo Gianfagna – l’amico sincero che tutti vorrebbero avere al proprio fianco. Sempre disponibile, col sorriso sulle labbra, pieno di gioia; ma soprattutto Aldo era un ragazzo innamorato profondamente di San Polo e delle tradizioni della nostra comunità. Sono sicuro che anche quest’anno tutti sentiremo la sua presenza durante la 2 giorni dedicata al presepe vivente, una tradizione alla quale Aldo era molto legato».
Una due giorni, quella di San Polo, che ha visto al lavoro anche il Gruppo Folk del presidente Fernando Santoro (con una squadra di oltre 15 persone all’opera) e la Parrocchia guidata da Don Luigi Astarita.
Non mancheranno, durante il percorso, stand dove sarà possibile degustare, tra le tante eccellenze enogastronomiche del territorio matesino, le “frittelle sanpolesi”.
Durante la manifestazione sarà infine possibile anche visitare lo storico presepe artistico Rogati: nel cuore del centro storico del paese c’è infatti il palazzo della famiglia Rogati (ora di proprietà comunale), dove si può ammirare il presepe permanente realizzato, negli anni Sessanta, dall’artista spagnolo Juan Marì Oliva, con figure di Antonio Mazzeo. L’opera rappresenta fedelmente, in scala, un paesaggio della Palestina.
A far realizzare il presepe, oggi visibile in mostra permanente, fu Luigi Rogati, uomo dalla forte spiritualità (l’opera venne realizzata, nell’agosto del 1961, in soli sedici giorni, in una stanza della sua abitazione).

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