Il trend è in preoccupante crescita ed i numeri lo certificano: 88 colpi in abitazione e 89 furti d’auto messi a segno nella provincia di Campobasso dal 1° gennaio al 20 marzo. Si tratta però solo dei casi denunciati ai Carabinieri, dunque alla ‘lista’ vanno aggiunti anche tutti quei tentativi di furto che non sono stati inseriti nel ‘database’ dell’Arma, ma su cui i militari stanno comunque lavorando dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da cittadini e sindaci.
Un’escalation che in provincia, soprattutto in un lasso di tempo così circoscritto, non si era mai registrata. Ecco perché ieri mattina il comandate provinciale dei Carabinieri di Campobasso, il colonnello Luigi Dellegrazie, ha convocato la stampa da un lato per fare il punto sull’attività investigativa in corso, dall’altro per rassicurare la cittadinanza: «Abbiamo potenziato i controlli soprattutto nelle ore serali – ha evidenziato – i carabinieri sono al lavoro per arginare questo odioso fenomeno, ma è fondamentale la collaborazione delle persone. Segnalate – il monito di Dellegrazie – qualsiasi auto o persona sospetta».
I dati snocciolati nella caserma di via Mazzini evidenziano però anche un altro aspetto: a Campobasso e paesi limitrofi c’è stato un esponenziale aumento di colpi in abitazione, mentre sulla costa sono i furti d’auto a fare la parte da leone. Diversa pure la provenienza delle bande, composte «da operai della criminalità organizzata e non da sodali o figure di vertice», come sottolineato dal colonnello. I malviventi in trasferta nel Molise centrale sono per lo più residenti a Foggia e Lucera (qualcuno anche a Caserta), mentre sulla costa colpiscono quelli della zona di San Severo.
Ma veniamo ai numeri: degli 88 furti in abitazione 15 sono stati messi a segno a Campobasso, 6 a Termoli e Campomarino, 4 a Ripalimosani e Cercemaggiore (in questo ultimo caso in un’unica giornata e nella stessa strada, ndr) e 1 a Montenero di Bisaccia.
«Dalle indagini effettuate abbiamo riscontrato che la maggior parte dei furti nel capoluogo si concentrano nel quartiere Vazzieri – spiega Dellegarzie – , o comunque in quelle zone dove è più facile raggiungere la statale che porta a Foggia. Colpiscono soprattutto appartamenti ai piani bassi, non solo villette o abitazioni isolate». Sulla possibilità della presenza di un basista del posto i carabinieri stanno indagando, anche se è probabile che le bande ormai conoscano la zona senza aver bisogno di un ‘supporto’ del luogo.
Alti pure i dati dei furti d’auto: 89 complessivi di cui 42 a Termoli, 26 a Campobasso 15 a Campomarino e 6 Montenero di Bisaccia.
Per quanto riguarda le auto rubate, i modelli più ‘gettonati’ sono per lo più Fiat Panda, Fiat 500 L e Jeep. «Sono ‘facili’ da rubare ed hanno tutte gli stessi sistemi elettronici», motiva Dellegrazie. Si punta ovviamente a vetture per cui la domanda dei pezzi di ricambio è molto alta. Dopo il furto vengono smontate in poche ore, dunque è fondamentale il tempismo della denuncia o della segnalazione per sperare di ritrovare il mezzo ancora ‘intero’.
Tra dicembre e marzo i carabinieri sono comunque riusciti, spesso anche dopo rocamboleschi inseguimenti, a recuperare 13 auto che erano appena state rubate e a restituirle ai legittimi proprietari, molti dei quali non si erano neppure accorti del furto.
Diverso, invece, il discorso delle truffe, che pure si sono registrate nelle ultime settimane ai danni di anziani. La pista che l’Arma sta seguendo porta invece in Campania, soprattutto nella zona di Caserta.
In qualsiasi caso i Carabinieri raccomandano la massima attenzione ai cittadini. La parola d’ordine è ‘denunciare’, ma ci sono anche dei semplici accorgimenti da seguire per evitare i furti o quantomeno rendere più difficile il ‘lavoro’ dei malviventi: «Chiudere sempre il portone d’accesso allo stabile o abitazione e le finestre,– ricorda Alfredo Zerella, comandante del Nucleo operativo di Campobasso – in particolare durante la notte. Non aprire mai l’ingresso principale del palazzo o la porta di casa se non conosciamo l’identità di chi ha suonato. In caso di assenza prolungata da casa, incaricare una persona di fiducia per svuotare periodicamente la cassetta postale (la presenza di posta accumulata in giacenza lascia presupporre l’assenza dei proprietari). Aumentare le difese passive e di sicurezza mediante l’installazione di porte blindate con spioncino, videocitofoni, sistemi di allarme antiintrusione (collegabili gratuitamente con il 112), impianti di videosorveglianza monitorabili anche dallo smartphone. Per gli appartamenti ai piani più bassi o per le villette indipendenti è utile dotare le finestre di grate protettive. Prevedere sempre una buona illuminazione per l’ingresso e le zone buie. Segnalare sempre al numero di pronto intervento 112 la presenza di eventuali autovetture o soggetti sospetti. Non postate sulle bacheche dei social network informazioni o fotografie che potrebbero rivelare ad eventuali malintenzionati l’eventuale assenza dall’abitazione (vacanza o altro). Non tenere mai in casa consistenti somme di denaro o preziosi, e comunque, non custodirli mai in unico posto. se si posseggono degli oggetti di valore, fotografarli e compilare una scheda con i dati considerati utili in caso di furto».
Per prevenire i furti di vetture, «non lasciare l’auto di notte in parcheggi isolati o incustoditi, prediligendo sempre aree di sosta dotate di sistemi di videosorveglianza. verificate sempre la corretta attivazione della chiusura centralizzata, anche tramite un controllo manuale».
md