«Un racconto inedito, antropologico e a tratti anticontemporaneo, per mostrare le radici più profonde del “nostro” Molise, percorrendo i sentieri per antonomasia: i tratturi». Queste le parole di Carmine Gazzanni, autore televisivo di “Sentieri. La strada giusta”, il nuovo programma di racconto del territorio di Rai1. E la prossima puntata, in onda oggi alle 14,00, è proprio dedicata al Molise. I conduttori (Lino Zani, Margherita Granbassi, Giulia Capocchi e Gian Luca Gasca) andranno alla scoperta dei “giganti verdi” incontrando storie inedite, luoghi e personaggi che rendono questa regione, come diceva Francesco Jovine, «una molecola incandescente nell’universo».
Gazzanni, perché il Molise?
«Innanzitutto perché un po’ di sano campanilismo non guasta mai, essendo io nato a Isernia ed essendo inevitabilmente legato a doppio filo a questo splendido territorio. E poi perché con gli altri autori del programma abbiamo concordato sul fatto che se c’è una regione in cui i sentieri meritano di essere raccontati, quella è proprio il Molise».
La trasmissione andrà in onda oggi alle 14,00. Che puntata sarà?
«Spero una puntata che racconti una versione nuova e inedita del Molise, una narrazione a tratti epica e anti-contemporanea volta a mostrare la storia e l’identità della nostra cultura e del nostro territorio».
Ci può anticipare qualcosa?
«Tutti i conduttori percorreranno porzioni dei tratturi, portando avanti ognuno una specifica trama narrativa. E dunque Lino racconterà l’aspetto storico-letterario visitando l’antica Bovianum e arrivando fino ad Altilia. Lungo il suo viaggio incontrerà personalità di spicco della nostra regione, come il poeta-contadino Carmine Valentino Mosesso e lo storico Franco Valente. Margherita, invece, visiterà il “Tratturo Regio” andando alla scoperta dei calanchi di Montenero di Bisaccia e arrivando fino a Termoli dove ad attenderlo ci sarà uno degli ultimi pescatori del borgo. Giulia, invece, racconterà storie di giovani resilienti, legati al territorio, alla sua storia e alla sua cultura. Infine, Gian Luca, il nostro esperto di sentieri, partirà da Castelpetroso per arrivare in un luogo lunare e incantevole: il castello di Roccamandolfi. Qui ci svelerà il senso più profondo del camminare».
Lei è autore anche di altri programmi di territorio, da Linea Bianca a Linea Verde Life. Quale sarà il valore aggiunto della puntata di oggi?
«Con Sentieri cerchiamo di mostrare l’aspetto più viscerale, intimo, profondo della nostra Italia. Siamo stati in Aspromonte, nell’Iglesiente, sul Carso. E ciò che ci ha guidato è sempre stata la ricerca del senso più profondo del camminare, della scoperta “lenta”, di una visione della vita che procede al passo della natura che ci circonda. Questo è che ciò che ci ha guidato anche in Molise. E devo dire che alcune storie, alcuni confronti, alcuni paesaggi hanno stupito anche me, dal campanaro più giovane d’Italia, fino a Valerio, un incredibile ragazzo trasferitosi da Roma a Duronia. Non dico di più, ma sono convinto che questi racconti stupiranno anche i molisani».
C’è spazio anche per la musica in puntata…
«Esatto. Non potevamo non chiudere – insieme ai nostri conduttori – con “Il Tratturo” di Mauro Gioielli: la band suonerà in un luogo suggestivo, in mezzo alle colonne di Altilia. D’altronde anche la musica è arte e cultura, come racconterà Gioielli ai nostri conduttori. E i nostri tratturi mostrano, tra le altre cose, proprio questo: che il Molise è anche arte e cultura, oltreché incredibili paesaggi».