La Polizia di Stato della Questura di Campobasso ha tratto in arresto un corriere della droga trovato in possesso di 70 grammi di cocaina.
Nella serata dello scorso 3 maggio, gli agenti della Squadra Mobile, durante un mirato servizio finalizzato alla repressione dei reati predatori e contro il patrimonio, hanno effettuato un’attività di osservazione con posti di controllo sulla Strada Statale 87 nel territorio del Comune di Sepino, provvedendo a monitorare i veicoli provenienti dalla provincia di Benevento che procedevano in direzione Campobasso. Nella circostanza tra i vari controlli sono state fermate due autovetture, ognuna con solo il conducente a bordo, dirette verso il capoluogo, incolonnate a breve distanza l’una dall’altra. Circostanza quest’ultima che ha da subito destato sospetto negli agenti di polizia che hanno pertanto deciso di fermarle.
Al momento del controllo entrambi i conducenti non hanno dato esaustive informazioni circa la loro provenienza né tantomeno sulla loro destinazione, confermando di viaggiare insieme anche se in veicoli diversi.
Dai primi accertamenti è emerso che i due uomini, di origini napoletane, risultavano gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti e, considerato il l’atteggiamento sospetto, gli agenti hanno deciso di sottoporre a perquisizione i due veicoli nonché di procedere a perquisizione personale nei loro confronti. La perquisizione effettuata sui veicoli ha dato esito negativo mentre nel corso della perquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto, occultato nelle parti intime di uno dei due uomini, un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso di 70 grammi.
Nei confronti di quest’ultimo soggetto, con precedenti penali, nato e residente a Napoli, si è proceduto all’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Lo stesso è stato tradotto presso la casa circondariale di Campobasso. L’altro uomo, sempre di Napoli, è stato invece denunciato in stato di libertà per concorso nel medesimo reato.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.