Travolto da un mezzo meccanico che stava facendo manovra. Ancora morti bianche in regione: vittima un operaio di 51 anni, originario della provincia di Foggia, ma dipendente di una ditta di Santa Croce di Magliano. L’incidente è avvenuto ieri mattina, introno alle 10, all’interno della discarica di Montagano. L’uomo stava scaricando alcuni rifiuti edili quando è stato schiacciato da una pala meccanica guidata da un altro operaio. Il conducente stava facendo retromarcia e non avrebbe visto il 51enne, travolgendolo. L’allarme è scattato immediatamente ma all’arrivo dei soccorritori per l’operaio non c’era più nulla da fare. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Campobasso e della stazione di Montagano che hanno sequestrato sia l’area dell’incidente sia il mezzo. Il magistrato ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo. Sul registro degli indagati, come atto dovuto, il conducente del mezzo che, secondo i rilievi dei militari che hanno ascoltato fino a sera i testimoni e visionato le immagini delle telecamere, avrebbe effettuato la manovra in maniera corretta e attenta e non avrebbe potuto accorgersi della presenza del 51enne. La salma dell’operaio è rimasta a disposizione dell’autorità giudiziaria fino a sera e, stando a quanto appreso, il pm potrebbe non disporre l’autopsia. Chiara, infatti, la dinamica dell’incidente.
La notizia è stata appresa con dolore dai sindacati: «La Fp Cgil Molise si stringe al dolore della famiglia e dell’intera comunità. Continuiamo a sostenere – evidenzia Antonio Amantini – che il tema della mancata sicurezza rimane una questione nazionale. Chiediamo con forza il rispetto delle norme, il rafforzamento della prevenzione e il potenziamento del personale per i controlli.
Riteniamo che la sicurezza sul lavoro debba essere considerata un investimento e non un costo. Le alte temperature di queste ultime settimane, con esposizione al sole, per alcune fasi lavorative, mettono a rischio la salute e la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.
In Italia nei primi sei mesi del 2023 sono morte sul lavoro 450 persone, 17 alla settimana. La fascia d’età più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni. Urgente è il tema della riforma pensionistica, in particolare nei settori di lavori gravosi.
È una strage alla quale siamo stanchi di assistere, la FP Cgil Molise metterà in atto tutte le iniziative necessarie a fermare lo stillicidio di morti bianche». Anche Nicolino Libertone e Paolo Capone, a nome dell’Ugl, hanno espresso cordoglio alla famiglia dell’operaio. «È inammissibile parlare di fatalità – scrivono – di fronte ad una vera e propria strage sul lavoro. Chiediamo un rafforzamento delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro e una formazione adeguata per tutti i dipendenti. La sicurezza dei lavoratori deve tornare ad essere la massima priorità, pertanto occorrono misure preventive efficaci per garantire che ogni lavoratore possa tornare a casa sano e salvo ed evitare simili tragedie in futuro».