Continuità o rinnovamento. Si troveranno di fronte a questa scelta gli amministratori dei comuni della provincia di Campobasso che domani dovranno eleggere il nuovo presidente. Da una parte Orazio Civetta, il sindaco di Ripabottoni e attuale presidente facente funzioni, espressione della coalizione di centrodestra che a Palazzo Magno ha già condiviso gli anni dell’amministrazione Roberti. Dall’altra, Giuseppe Puchetti, il primo cittadino di Larino che ha definito la sua una candidatura trasversale, invocata direttamente dagli amministratori del territorio, e dunque non confinata al perimetro dl Pd, partito a cui è iscritto.
Insomma, la partita è aperta e, pur trattandosi di un voto di secondo livello (non aperto ai cittadini, ndr), avrà sicuri risvolti su prossimi appuntamenti elettorali, in primis quelli di Campobasso e Termoli. Civetta difende il lavoro portato avanti in questi due anni, seppur con risorse esigue: « Abbiamo avviato tanti interventi durante l’amministrazione Roberti – ha evidenziato il sindaco di Ripabottoni – andando incontro alle esigenze di tutti i territori, dai più piccoli ai grandi centri. E su questa linea intendo continuare, dando risposte ai nostri amministratori, con particolate riguardo alla viabilità e all’edilizia scolastica. Alcuni progetti sono stati già realizzati, altri saranno completati nei prossimi anni». Civetta auspica anche una riforma delle provincie, «innanzitutto per ridare la parola ai cittadini e non solo agli amministratori, perché è giusto che siano loro a scegliere i rappresentati provinciali. In secondo luogo per restituire quel ruolo centrale, e dunque anche le risorse adeguate, che questo Ente ha sempre rappresentato per il territorio. La maggior parte delle rete viaria regionale è costituita da strade provinciali e dobbiamo rispondere a numerose criticità non solo in termini di manutenzione ordinaria, ma anche riguardo al dissesto idrogeologico. C’è poi il delicato tema dell’edilizia scolastica, con tanti istituti e palestre su cui intervenire per dare ai nostri giovani edifici sicuri simicamente».
La rotta di Orazio Civetta è ben tracciata, supportata dall’intera coalizione di centrodestra «che – conclude – ringrazio per avermi dato fiducia».
Si vota dunque domani dalle 8 alle 20 nel seggio unico allestito nella sala della Costituzione della Provincia, in via Milano a Campobasso. Gli aventi diritto al voto sono 977, si tratta esclusivamente dei sindaci e dei consiglieri comunali degli 84 Comuni della provincia. Le operazioni di scrutinio si svolgeranno subito dopo la chiusura del seggio, nella serata di domenica. Le elezioni si tengono con il sistema del voto ponderato: hanno più peso i voti degli elettori dei Comuni con più abitanti. Nel caso specifico della Provincia di Campobasso, sono 4 le schede al seggio: azzurra per gli elettori dei Comuni fino a 3mila abitanti, arancione per i Comuni tra 3mila e 5 mila abitanti, grigia da 5mila a 10mila e infine verde per gli elettori dei Comuni con più di 30mila abitanti.