L Amadeus ha ottenuto uno score di straordinaria portata. La serata finale di Sanremo ha totalizzato il 74.1% di share, il più alto dal 1995. Ma cosa ha contribuito di più a questo successo? Gli esperti di OmnicomMediaGroup, che hanno vivisezionato l’Auditel per il quotidiano Libero, hanno rilevato un consenso intergenerazionale che ha dell’incredibile. In un Paese sempre più anziano, il duo Fiorello-Amadeus ha tenuto incollati davanti al video per ore i bambini tra i 4/7 anni con uno share del 68%, talmente alto da superare i “nonni” visto che gli over 65 si son “fermati” al 63.7%. I granai del Festival in termini di share ma soprattutto di teste si sono confermati – anche per la finale – la Campania, la Puglia e la Sicilia che hanno garantito rispettivamente il 74.8%, il 79.4% e il 74.9% di share. La Campania trainata anche dalle polemiche per i fischi a Geolier, la Puglia dai tanti artisti presenti come Amoroso, Emma, Negramaro e la Sicilia presidiata da Fiorello e dalla Mannino. Il Molise (come anticipato già giovedì) rimane di gran lunga la regione più sanremese con l’80.8% di share. Grosso balzo anche della Basilicata, terra natia della vincitrice Angelina Mango, al 72.7%. Grande penetrazione anche al Centro con le Marche al 74.7%, l’Umbria al 73.6%, la Toscana al 73.9% e il Lazio al 71.7%. Lievemente più “freddo” il Nord con Lombardia al 66.1%, Veneto al 64.2% ed Emilia Romagna al 68%. La Liguria “padrona di casa” ha registrato il 67.9% mentre il gradimento minore è stato segnalato in Trentino A.A. (53.8%).