È iniziato il classico “countdown”, italianizzato “il conto alla rovescia”, per lo straordinario evento che sarà celebrato presso il Santuario Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso, nella giornata di sabato prossimo, 9 marzo, concernente l’insediamento del nuovo pastore dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, monsignor Biagio Colaianni, nominato lo scorso 8 dicembre da Papa Francesco, in sostituzione del dimissionario, per raggiunti limiti di età, monsignor GianCarlo Maria Bregantini.
La celebrazione eucaristica certamente richiamerà la folla delle grandi occasioni, per il particolare rito che andrà a consumarsi. Non è di tutti i giorni, infatti, l’avvicendamento in una diocesi del proprio pastore. L’ultimo, nella diocesi del capoluogo di regione, risale a ben 16 anni fa allorquando Bregantini subentrò, in Cattedrale a Campobasso, a monsignor Armando Dini.
Meticolosamente studiato e dettagliato il programma, a cura di una apposita commissione, che vedrà, alle ore15.30, l’accoglienza dell’Arcivescovo davanti al sacrato con picchetto d’onore interforze. Si procederà con il saluto delle autorità civili, il prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, il prefetto di Isernia, Franca Tancredi, il sindaco di Castelpetroso, Michela Tamburri, il presidente della Giunta regionale, Francesco Roberti, a cui farà seguito l’indirizzo di saluto e ringraziamento a tutte le autorità civili e militari, del nuovo pastore Biagio Colaianni.
All’ingresso della Basilica il Rettore don Fabio di Tommaso porgerà il crocifisso all’Arcivescovo per la venerazione. Monsignor Colaianni, entrando in Basilica e attraversando la navata centrale del Santuario asperge il popolo santo confluito e tutto il clero e, giunto davanti all’altare, fa una breve adorazione eucaristica, prima di entrare in sacrestia per indossare i paramenti sacri.
Alle ore 16 è previsto il rito di ingresso e possesso del ministero pastorale con la prima parte della solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’amministratore apostolico monsignor GianCarlo Maria Bregantini, alla presenza di tutti i vescovi convenuti che prenderanno posizione nei posti loro assegnati. Il Vescovo Bregantini e il Vescovo Colaianni, dopo aver venerato il Santo altare prenderanno posto davanti allo stesso e il Vescovo uscente, amministratore apostolico dell’arcidiocesi, rivolgerà un indirizzo di saluto al successore.
Il rito prevede, a questo punto, la consegna della bolla di nomina da parte del nuovo pastore al cancelliere arcivescovile che la mostrerà a tutti i presenti e ne darà lettura.
Si procederà poi con la consegna del pastorale da parte dell’amministratore apostolico, Bregantini, alla nuova guida e con il cerimoniere, don Moreno Ientilucci, che invita monsignor Colaianni a salire sulla cattedra. I sacerdoti, i diaconi, religiosi e religiose e i rappresentanti delle pastorali della diocesi si avvicineranno alla cattedra per l’atto di obbedienza, prima che monsignor Colaianni, con l’atto penitenziale, dia inizio alla solenne concelebrazione, al termine della quale il delegato arcivescovile don Antonio Arienzale, consegnerà al nuovo pastore il dono di tutta la diocesi.
Dopo la benedizione solenne, alla quale è ammessa l’Indulgenza Plenaria, l’arcivescovo Colaianni si recherà all’esterno della Basilica per salutare e benedire tutto il popolo di Dio intervenuto sul sagrato, affidando la propria missione apostolica alla Vergine Maria Addolorata, patrona del Molise.
Il giorno successivo, domenica, il nuovo vescovo andrà a celebrare nella cattedrale di Bojano per venerare l’altro patrono del Molise, San Bartolomeo.
A pieno titolo inizierà il suo ministero episcopale nell’arcidiocesi e avvierà il suo “credo” alla chiesa affidatagli, al quale come testata giornalistica, auguriamo un percorso di copiosi frutti spirituali pieni di grazia.
Michele D’Alessandro