Sei gli scranni assegnati al centrodestra, quattro al campo progressista: questi i dati delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale a Palazzo Magno. Ieri sera alle ore 20 la chiusura del seggio, seguita, alle ore 20.30, dalle operazioni di scrutinio presso l’unica sezione allestita nella Sala della Provincia di via Milano.
Ad essere chiamati alle urne per la tornata elettorale di secondo livello i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Campobasso in carica alla data delle elezioni. A votare il 74,87% degli aventi diritto composto per il 75, 68% da uomini e dal 72,76% da donne.
Due le squadre che si sono sfidate alle urne: quella del centrodestra, in corsa con la lista “Insieme in Provincia”. A conquistare uno scranno in assise Angelo Del Gesso, consigliere del Comune di Palata e già consigliere provinciale dal 2018 al 2021 (FdI), con 9930 voti ponderati, Bruno Fraraccio (FdI) con 6964, Fiorenza Del Borrello (Lega) assessore del Comune di Montenero di Bisaccia con 6764, Gianni Di Iorio (FdI) con 6362, Alessandro Pascale, attuale vice-presidente della Provincia di Campobasso e consigliere del Comune di Campobasso (Popolari per l’Italia), con 5672, Anna Pollace (assessore del Comune di Campomarino (Popolari) con 5032.
Per il campo progressista, con la lista “Cives Provincia democratica”, entrano in Consiglio Antonio Tomassone, sindaco di Pietracatella (Pd) con 9375 voti ponderati, Antonio Vinciguerra, capogruppo a Palazzo San Giorgio del Movimento 5 Stelle con 6840, Oscar Daniele Scurti, (consigliere del Comune di Termoli, (Pd) con 6609, Evelina D’Alessandro, consigliera del Comune di Campobasso (5S) con 5273 preferenze ponderate.
Resta al timone di Palazzo Magno Pino Puchetti, eletto lo scorso novembre nella sfida contro Orazio Civetta, ex presidente facente funzioni dopo l’elezione a governatore di Francesco Roberti.
Dopo la sconfitta al vertice, dunque, il centrodestra torna a rappresentare la maggioranza presso l’ente di via Roma.
Ora ci si prepara alla sfida delle comunali. Non si esclude che nelle prossime ore spunti il nome del terzo candidato in corsa per lo scranno più alto di Palazzo San Giorgio. Il risultato di ieri, infatti, potrebbe risultare determinante per gli assetti nel centrodestra.