Una ‘rivincita’ per il centrodestra che, dopo aver perso il vertice della Provincia a novembre scorso – con l’elezione di Pino Puchetti – ora riconquista la maggioranza del Consiglio di Palazzo Magno. Sei a quattro è il risultato che, seppure di misura, dà indicazioni ben precise in vista delle amministrative dell’8 e 9 giungo, quando saranno i cittadini – e non gli amministratori – a scegliere la nuova squadra di governo di Campobasso.
Il voto di domenica è sostanzialmente servito a misurare la ‘forza’ dei partiti, non tanto quelli del campo largo, quanto quelli della coalizione del centrodestra che deve ancora designare il suo candidato sindaco. Sei consiglieri eletti, equamente distribuiti tra Fratelli d’Italia, Lega e Popolari per l’Italia. Quasi a dire: al tavolo per la scelta del futuro primo cittadino, non ci sono posizioni di supremazia ed ogni forza politica può legittimamente rivendicare un nome, nonostante voci insistenti diano la casella già assegnata al partito di Giorgia Meloni.
Con la lista “Insieme in Provincia”, campione di preferenze è risultato Angelo Del Gesso, consigliere di Fratelli d’Italia al Comune di Palata e già consigliere provinciale dal 2018 al 2021, con 9930 voti ponderati. Con lui anche il ‘collega di partito’ Gianni Di Iorio con 6362 preferenze. Per la Lega sono stati eletti Bruno Fraraccio con 6964 voti e Fiorenza Del Borrello, assessore del Comune di Montenero di Bisaccia con 6764. I Popolari per l’Italia conquistano due scranni grazie ad Alessandro Pascale – espulso a dicembre scorso dal coordinatore della Lega Marone proprio a per la sua nomina a vice-presidente della Provincia – con 5672 preferenze, e ad Anna Pollace (assessore del Comune di Campomarino con 5032 voti.
Per il campo progressista, con la lista “Cives Provincia democratica”, entrano in Consiglio Antonio Tomassone, sindaco dem di Pietracatella con 9375 voti ponderati, Antonio Vinciguerra, capogruppo a Palazzo San Giorgio del Movimento 5 Stelle con 6840 voti , Oscar Daniele Scurti, (consigliere Pd del Comune di Termoli), con 6609, ed Evelina D’Alessandro, consigliera del Comune di Campobasso (5S) con 5273 preferenze ponderate.
Ora, archiviate le elezioni provinciali, tutti i riflettori sono puntati sulla partita per il voto di Palazzo San Giorgio e, soprattutto, sull’asso che il centrodestra deciderà di calare per tentare di riconquistare il Comune capoluogo. Del resto gli avversari, campo progressista e costruire democrazia, hanno già avviato la campagna elettorale da alcune settimane.

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