Dopo la suggestiva e commovente cerimonia di insediamento episcopale nella arcidiocesi di Campobasso-Bojano di sabato scorso di monsignor Biagio Colaianni, nominato successore di Giancarlo Bregantini, presso il Santuario Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, la chiesa molisana si appresta a festeggiare un nuovo evento per un suo figlio sacerdote, Bruno Varriano, originario di San Paolo del Brasile, figlio adottivo di un cittadino della nostra terra, Carmine Varriano, ordinato presbitero il 30 agosto 1997 presso la nostra arcidiocesi di Campobasso-Bojano, e nominato lo scorso 9 gennaio da Papa Francesco vescovo ausiliare della diocesi patriarcale di Gerusalemme dei Latini, assegnandogli la sede titolare di Astigi.
Il rito di ordinazione episcopale di don Bruno, frate minore, si terrà nella giornata di oggi a Cipro, precisamente nella città di Nicosia, la capitale, e sarà officiato dal patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa. Nell’isola è già volata la sorella Michela, residente a Campobasso, unitamente a tutta la sua famiglia, per stare vicina al caro fratello in questo straordinario momento in cui don Bruno accarezza il sogno di diventare pastore di un gregge affidatogli dal successore di Pietro.
Una cerimonia che si tiene lontana dalla nostra terra, ma che non intacca minimamente la sua importanza, perché il fascino e il richiamo di tali riti non subiscono gli effetti positivi o negativi, a seconda della latitudine ove si svolgono. Sarà una cerimonia come tante, in cui un Vescovo riceve il pastorale per essere guardiano e custode, convinto e sicuro, di una popolazione che guarda alla sua guida con infinita e filiale devozione.
Pur essendo nato in Brasile il nostro don Bruno può essere considerato a tutti gli effetti molisano, visto e considerato che nel nostro piccolo lembo di terra ha vissuto momenti formativi e spirituali determinanti per la sua missione al servizio del Signore. È stato il compianto Vescovo dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, monsignor Ettore De Filippo, amico personale del Nunzio Apostolico brasiliano dell’epoca, sul finire degli anni Novanta, a reclamare la presenza nel capoluogo regionale del giovane sacerdote, che stava attraversando un momento non certo felice per la sua vita ecclesiastica.
Classe 1971, come detto, è stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Campobasso-Bojano il 30 agosto 1997, dopo aver ricevuto l’ordinazione diaconale nel marzo dello stesso anno. È entrato successivamente nella Custodia di Terra Santa dei frati minori francescani ed ha emesso la professione solenne il 5 ottobre del 2003. È anche psicoterapeuta, specializzato in psicologia clinica. Un frate in gamba, taciturno, gioviale, sempre sorridente, con sanissimi principi e valori cristiani che gli hanno consentito di scalare le gerarchie della chiesa, fino all’ottenimento della nomina a Vescovo. È docente di Psicologia generale, Psicologia dell’età evolutiva, Pedagogia e Teologia spirituale presso lo Studium Theologicum Jerosolimitanum. Dal 2022 è in servizio come vicario patriarcale nell’isola di Cipro.
Una nomina inaspettata, che certamente sconvolgerà la sua vita di semplice frate francescano.
Autore di numerose pubblicazioni, tra i compiti più significativi affidatigli nel corso della sua vita pastorale da annoverare dal 2013 al 2022 quello di Guardiano e Rettore della Basilica dell’Annunciazione di Nazareth e l’elezione a discreto di Terra Santa (governo della custodia) Dall’8 dicembre 2022 è stato eletto vicario Patriarcale per Cipro.
Nella nostra Campobasso è stato ospite nel Convento San Giovanni Battista allorquando è stato parroco padre Giancarlo Li Quadri Cassini, che l’ha accolto da vero fratello impartendogli preziosi e utilissimi suggerimenti per il prosieguo della sua vita sacerdotale. Sarà presente anche lui oggi a Nicosia per assistere alla solenna concelebrazione.
È stato proprio padre Giancarlo ad indirizzarlo verso la Terra Santa, dove don Bruno si è ben presto innamorato dei luoghi, fino a diventarne, oggi, uno delle più belle e rappresentative espressioni.
All’ombra del Castello Monforte ha avuto il piacere, l’onere e l’onore, di collaborare presso la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, con il mitico don Vittorio Perrella, sempre negli anni Novanta, che si è preso cura in ogni senso del giovanotto.
A monsignor Bruno Varriano, certi di interpretare i sentimenti di tutti i molisani, inviamo le nostre più affettuose e sentite espressioni augurali di ogni bene per l’assolvimento di un compito prestigioso e impegnativo nello stesso tempo, nella prolifica vigna del Signore.
Michele D’Alessandro