Il silenzio assordante. Poi il rombo delle moto, disposte su due file, ad accompagnare il passaggio della bara verso l’altare. Ieri mattina a Cercemaggiore l’ultimo straziante saluto a Marco Di Stasi, il 15enne che sabato scorso ha perso la vita in un tragico incidente sulla Gildonese a bordo dell’auto guidata dalla sorella, Martina, rimasta ferita ma dimessa poche ore dopo l’immane tragedia. Il campo sportivo “Aldo Ballarin” per un giorno si è spogliato del suo significato. Da spazio di gioco, svago e divertimento si è trasformato, invece, in un luogo di lacrime, ricordi, rabbia e dolore.
Tantissimi i giovani accorsi per dire addio al proprio amico, a quel ragazzo con gli occhi azzurri, con mille passioni e con un sorriso che scaldava il cuore.
Su ogni moto, anche sulla sua, la foto di Marco con la scritta “Per sempre con noi”. Presenti i genitori, la sorella Martina, i familiari, i compagni di scuola, gli insegnanti e i suoi concittadini. Tutti quelli che l’hanno visto crescere e trasformarsi di anno in anno in un ragazzo meraviglioso.
Numerosi i messaggi d’amore apparsi lungo il campo: “Ovunque tu sia continua a combattere come un campione”, si legge nella dedica riferita alla sua passione per le arti marziali. “Un amico come un fratello”, “Ora sgasa da lassù” gli altri messaggi sugli striscioni.
“Ci lasci un vuoto impossibile da riempire”, le parole dei suoi amici dal pulpito. “Gli occhi blu, la tua risata contagiosa, impossibile non volerti bene. Ogni momento trascorso è un momento di pura gioia che custodiremo nel nostro cuore per sempre”.
Poi il messaggio di una sua insegnante che ha sottolineato l’incredibile amore tra i due fratelli, Marco e Martina, e i suoi genitori.
Tutta la comunità si è stretta attorno al dolore della famiglia nel corso del rito funebre. Dopo la cerimonia religiosa il rombo delle moto, ancora più forte, ha segnato il passaggio di Marco lungo il tappeto bianco. Ognuno dei presenti ha poi lasciato andare verso il cielo dei palloncini bianchi tra pianti incontrollabili e applausi scroscianti.