Il Malleus Maleficarum Backwards, ennesima straordinaria opera creata da Michele Santelia, rappresenta non solo un’eccezionale dimostrazione di abilità tecnica, ma anche una vibrante denuncia sociale. Santelia, originario di Campobasso, ha ottenuto il suo 20° record mondiale, riconosciuto ufficialmente dal Guinness World Records, grazie all’ultima monumentale trascrizione. Il titolo dell’opera, “Malleus Maleficarum Backwards”, si riferisce al famigerato trattato medievale noto come “Il martello delle streghe”, un testo pubblicato nel 1487 che ha alimentato la persecuzione e l’uccisione di migliaia di donne sospettate di stregoneria in tutta Europa.
L’impresa di Santelia è straordinaria sia per la sua complessità tecnica sia per il suo profondo significato simbolico. L’artista ha infatti trascritto integralmente l’opera al contrario in latino, utilizzando un alfabeto speculare medievale e digitando su quattro tastiere contemporaneamente, senza mai guardare il monitor. La complessità tecnica di questa operazione è sbalorditiva, poiché richiede non solo una perfetta padronanza della lingua, ma anche una straordinaria coordinazione manuale e mentale. Questo metodo unico è stato concepito da Santelia non solo come sfida personale, ma anche come un atto di protesta simbolica contro un mondo che, come lui stesso afferma, “va alla rovescia”. Scrivendo all’inverso, l’autore vuole “depurare” metaforicamente l’opera originale dai suoi terribili contenuti.
Il Malleus Maleficarum è tristemente famoso per aver fornito giustificazioni teologiche e legali alla caccia alle streghe, contribuendo a un’ondata di terrore e violenza contro le donne in tutta Europa. Santelia ha scelto di dedicare la sua trascrizione alle vittime di queste persecuzioni, così come a tutte le donne di ogni tempo e luogo che sono state uccise o maltrattate a causa della «follia, stupidità e viltà dell’uomo». Il messaggio che emerge dalla sua opera è potente e chiaro: è necessario educare le nuove generazioni al rispetto e all’uguaglianza tra uomini e donne, insegnando fin dai primi anni scolastici che la violenza di genere è inaccettabile.
L’opera “Malleus Maleficarum Backwards” si compone di:
484 pagine; 181.653 parole; 1.258.054 caratteri; 6.326 paragrafi; 17.647 righe.
Ogni dettaglio dell’opera riflette la dedizione e l’impegno di Santelia. Ha personalmente assemblato e rilegato il volume, utilizzando cuoio massiccio per la copertina, decorata con borchie antichizzate. Ha inoltre bruciato la copertina di legno per rappresentare simbolicamente il fuoco dei roghi medievali, sui quali le donne venivano bruciate vive perché accusate di stregoneria. Questa rappresentazione visiva potente fa eco al messaggio di Santelia contro la violenza di genere e il femminicidio.
L’impresa di Santelia non si limita a quest’opera: nel corso della sua carriera, ha trascritto 83 volumi al contrario, tratti da opere letterarie internazionali, in lingue antiche e moderne come l’etrusco, il cinese, l’ebraico, il sanscrito, e persino il misterioso manoscritto Voynich, composto da lingue non decifrate. Questi volumi includono un totale di: 35.750 pagine; 4.831.758 parole; 27.280.766 caratteri; 381.212 paragrafi; 750.844 righe.
L’opera di Santelia è dunque unica nel suo genere, unendo competenze linguistiche, storiche e tecniche in un progetto di grande impatto culturale e sociale. La sua dedizione ha portato alla creazione della Tower of Babel Backwards, una torre di libri trascritti al contrario che raggiunge un’altezza di 907 metri e un peso complessivo di 1.282,70 chilogrammi. Questa “Torre di Babele” simbolica rappresenta la sfida di Santelia contro la confusione e la violenza della storia, e il suo tentativo di ricostruire un dialogo basato sul rispetto e l’uguaglianza.
A suggello del suo straordinario percorso, Santelia riceverà un ulteriore riconoscimento il 9 ottobre prossimo, quando sarà ricevuto in udienza generale da Papa Francesco. Durante l’incontro, avrà l’onore di presentare al Pontefice una delle sue opere più importanti, Opere San Francesco Backwards, un altro capolavoro trascritto al contrario che riflette la sua dedizione ai temi della pace, dell’umanità e della giustizia.
In conclusione, il lavoro di Michele Santelia non è solo un’impresa record, ma una potente testimonianza del potere della scrittura e della cultura come strumenti di denuncia e riflessione. Il Malleus Maleficarum Backwards è un’opera che unisce storia, memoria e un messaggio universale di rispetto e dignità per tutte le donne del mondo.