Contrasto alla microcriminalità, lotta allo spaccio e all’immigrazione clandestina, prevenzione dei reati predatori. È un’azione a 360 gradi quella messa in campo nelle ultime settimane dalla Polizia di via Tiberio, come disposto dal questore Cristiano Tatarelli.
In un mese l’impegno del personale dell’Ufficio immigrazione della Questura ha consentito di conseguire risultati particolarmente: in particolare, negli scorsi giorni, un cittadino senegalese di 39 anni, autore di plurimi reati commessi in città, destinatario del provvedimento di espulsione del prefetto di Campobasso, è stato accompagnato presso il Centro di permanenza per i rimpatri “Corelli” di Milano e successivamente condotto fuori dal territorio italiano a mezzo di scorta internazionale.
Ciò è stato possibile grazie all’attività dei poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, che, mediante un’opera di fitta interlocuzione con i competenti organismi consolari, ha permesso di acclarare le esatte generalità del soggetto ed acquisire il lasciapassare per l’allontanamento dal territorio nazionale.
Nel medesimo arco temporale, inoltre, sono stati adottati cinque provvedimenti di espulsione nei confronti tre cittadini argentini e due del Bangladesh risultati irregolari sul territorio nazionale, eseguiti mediante “partenza volontaria”.
Infine, è stato adottato provvedimento di espulsione nei confronti di un cittadino tunisino scarcerato dalla casa circondariale di Campobasso dove era ristretto per reati in materia di stupefacenti. A seguito dell’atto prefettizio, è stato disposto il trattenimento presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio (PZ).
Analogo impegno è stato profuso anche nell’ambito delle misure di prevenzione. Grazie all’attività condotta dal personale della Divisione Polizia anticrimine, finalizzata all’analisi delle segnalazioni che giungono dagli uffici operativi delle Questura e dalle altre Forze di Polizia operanti sul territorio della provincia ed alla verifica dei presupposti per l’adozione di provvedimenti di natura preventiva, utili a contrastare sul nascere possibili situazioni di allarme sociale.
In particolare, negli ultimi dieci giorni, il questore di Campobasso ha adottato tre fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti soggetti con a carico numerosi precedenti penali e di polizia, rintracciati in provincia senza giustificato motivo e ritenuti capaci di produrre turbative alla sicurezza pubblica; due avvisi orali con intimazione ai destinatari a mutare la propria condotta, pena l’irrogazione di misure più severe; un ammonimento ex artt.7 e 8 L. 38/2009 a carico di cittadino straniero, resosi autore di atti persecutori.
Infine, Il questore Tatarelli ha avanzato al Tribunale di Campobasso una proposta per l’applicazione della Sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza a carico di un uomo condannato con sentenza definitiva per il reato di maltrattamenti ai danni degli anziani genitori.