Stop al superanticiclone: in arrivo, infatti, un’irruzione fredda dal Nord Europa. A confermarlo gli esperti di 3bmeteo.com che annunciano: «L’anticiclone che al momento rimane ben saldo su due terzi d’Europa, nel corso della prossima settimana inizierà a migrare dal comparto occidentale del continente verso nord, fino a superare le Isole britanniche. Sul suo bordo destro si metteranno in moto masse di aria fredda in discesa dalle latitudini artiche che punteranno l’Europa centrale, dove da martedì si assisterà ad un aumento dell’instabilità e ad una decisa diminuzione delle temperature.
Fino a quel momento sull’Italia le condizioni non avranno subito variazioni particolari, con prevalente stabilità lunedì prossimo al Centro-Nord e qualche rovescio che si attarderà sulle isole maggiori e al Sud, per la permanenza di una blanda circolazione depressionaria in area mediterranea».
Dal 12 novembre possibile svolta: «Nel corso di martedì invece si assisterà da un’ulteriore spinta verso latitudini più meridionali ad opera delle masse di aria giunte dal Nord Europa, con riversamento del freddo a sud delle Alpi. Si aprirà così una nuova fase completamente diversa da quella attuale per il Mediterraneo centrale e anche per l’Italia, dai connotati ormai invernali. Il fronte di irruzione dal Nord Europa determinerebbe un peggioramento dapprima sulle Alpi, con temperature e quota neve in calo anche al di sotto dei 1500m. La formazione di una depressione in prossimità del Mediterraneo centrale e dell’Italia, alimentata dall’aria fredda in discesa dalle altitudini settentrionali, sarebbe inoltre causa di un rapido deterioramento delle condizioni atmosferiche anche al Centro-Sud, con calo delle temperature e la possibilità dell’arrivo delle prime nevicate anche sull’Appennino settentrionale, oltre ad un rinforzo dei venti».
Tendenza successiva. «Resta da valutare l’evoluzione della depressione mediterranea nei giorni successivi, ancora incerta vista la distanza temporale. Ad oggi non si escluderebbe una sua permanenza sul Mediterraneo centrale, con conseguente prosecuzione dell’instabilità su gran parte dello Stivale fino a metà mese e con nuove occasioni per nevicate sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale. Si tratta però di una tendenza che potrebbe subire modifiche, vista la distanza temporale. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti», concludono da 3bmeteo.