Le firme raccolte sono 700 ma la petizione è stata ‘congelata’ in attesa della decisione di Palazzo D’Aimmo di martedì sul piano di dimensionamento scolastico. «Siamo fiduciosi che il Consiglio possa rivedere la decisione, in questi giorni ci sono state delle interlocuzioni sia con alcuni esponenti di maggioranza sia con lo stesso governatore Roberti, attendiamo il voto dell’aula con l’auspicio che la nostra scuola non subisca tagli immotivati». Il sindaco di Ripalimosani Marco Giampaolo usa cautela e moderazione in vista della seduta di martedì, quando il Consiglio dovrà esprimersi sul dimensionamento. L’istituto comprensivo Alighieri, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Ufficio scolastico regionale, è stato inserito nella delibera della giunta regionale come scuola da accorpare con altri plessi di Campobasso. Nel documento dell’Usr l’istituto di Ripalimosani è stato inserito tra i comprensivi del comune Campobasso, così da giustificarne il ‘taglio’. «Relativamente al comune di Campobasso – si legge nella relazione – si evidenzia che nell’area geografica del comune insistono 6 istituti comprensivi, talora prospicienti, (II.CC. Colozza, Petrone, D’Ovidio, Montini, Iovine in Campobasso e Alighieri in Ripalimosani) per una popolazione scolastica complessiva di 4.138 alunni (con un valore medio di 690 alunni per istituto). Ciò considerato, data la volontà espressa in più sedi dal Comune di Campobasso di non procedere ad ulteriori soppressioni di autonomie scolastiche nel proprio territorio dopo la soppressione dell’autonomia dell’I.I.S. Pilla di Campobasso, si propone di fondere l’I.C. Alighieri di Ripalimosani, attualmente con un dirigente scolastico e un Dsga in reggenza, distribuendone i plessi di Ripalimosani, Campolieto, Limosano, Lucito, Matrice, Petrella, Montagano e Oratino tra gli istituti comprensivi Montini, Barone, Iovine, Petrone e D’Ovidio».
Ma il sindaco di Riaplimosani, pur restando in attesa e sperando nel «buon senso» degli amministratori regionali, ha annunciato che qualora il comprensivo Alighieri venisse soppresso è già pronto a ricorrere al Tar esattamente come un anno fa, rappresentato dagli avvocati Margherita Zezza e Pino Ruta, e si riaprirà la raccolta firme: «Per la seconda volta in pochi mesi, l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Ripalimosani, – si legge nella petizione – viene proposto per il dimensionamento scolastico attraverso la delibera di giunta regionale del Molise n. 605 del 27 dicembre 2024.
Già il Tar Molise – ricorda l’amministrazione di Ripalimosani – a marzo e a giugno di quest’anno, si era espresso contro tale decisione, ma la Regione Molise (avallata dall’Usr Molise), in barba anche alle indicazioni della Provincia di Campobasso, ha deciso di nominare di nuovo l’Alighieri di Ripalimosani quale Istituto da dimensionare e di sopprimerne quindi la presidenza.
Tutto ciò significherebbe non solo perdere gli uffici di presidenza, ma favorire l’iscrizione dei nostri alunni presso altri Istituti della città capoluogo, decretando un decremento del numero di iscritti nei nostri plessi, con la conseguente perdita d’identità culturale di tutti i nostri piccoli Comuni.
E’ arrivato il momento di dire basta a questi “soprusi” e di difendere i nostri territori, le nostre comunità, le nostre scuole, affinché le nostre piccole collettività possano resistere, con le loro tradizioni e le loro peculiarità che le contraddistinguono da secoli.
Firmiamo tutti per evitare la morte dei nostri piccoli Comuni, che ripongono nella scuola le loro speranze!».

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