La morte di Antonio Lomma, l’uomo rimasto schiacciato dal tir sulla bifernina nel pomeriggio di martedì, ha lasciato una profonda desolazione nel paese di Guardialfiera, con gli abitanti ancora ieri increduli e colpiti per la prematura scomparsa del 52enne. Una tragedia quella avvenuta sulla 647 che ha spinto il primo cittadino Vincenzo Tozzi e tutta l’amministrazione comunale a proclamare la giornata di lutto cittadino per oggi, 30 gennaio. «Esprimiamo manifestare insieme a tutta la comunità di Guardialfiera il più sentito cordoglio alla famiglia per la perdita subita: la giornata di lutto è anche segno di rispetto e partecipazione al dolore dell’intera comunità», fanno sapere dal comune che ha sempre abbracciato Antonio, conosciuto praticamente da tutti. Ogni giorno percorreva quella strada: lavorava come operaio metalmeccanico a Campobasso e aveva la compagna a Termoli, nel mezzo c’era il paese degli amici di sempre, dei familiari e delle certezze, nel quale rientrava con la sua vettura, fino al tragico epilogo di martedì – soltanto pochi giorni dopo aver compiuto 52 anni – che ha lasciato tutti sconvolti, con una lunghissima serie di messaggi di cordoglio apparsi sui social network rivolti al compagno di sempre scomparso.
Oggi tutti si stringeranno ancora una volta intorno ai familiari con i funerali previsti alle ore 15.30 presso la Cattedrale, nella chiesa di Santa Maria Assunta. In occasione dell’ultimo saluto l’amministrazione ha anche divulgato un’ordinanza che dispone «la chiusura degli uffici comunali nel primo pomeriggio e la presenza delle bandiere a mezz’asta su tutti gli uffici».
Come confermato dal sindaco, verranno anche sospese o ridotte le attività istituzionali considerate non essenziali, oltre che osservati momenti di raccoglimento nell’arco della giornata.
Intanto, così come stabilito dalla Procura, in linea con la successiva perizia del medico legale, non ci sarà nessuna autopsia sul corpo del 52enne: la salma è stata subito restituita ai familiari come disposto dal magistrato incaricato. Sulla ricostruzione delle dinamiche del sinistro che ha portato allo schianto della Grande Punto contro il tir, invece, restano invece aperte le indagini – relativamente complesse – portate avanti dai militari anche nella giornata di ieri. Al momento, al di là delle varie ipotesi, non sarebbero state accertate le responsabilità. Una operazione che passa dall’approfondimento di vari elementi, sui quali si lavora incessantemente fin dall’intervento sul posto.