Il Parco Archeologico di Sepino si conferma la principale destinazione culturale del Molise, registrando nel 2024 numeri da record. Con circa 27mila ingressi e 3mila spettatori per eventi culturali, il sito ha raggiunto la cifra complessiva di 30mila visitatori, superando anche altri importanti siti regionali. Questo risultato è stato ufficializzato ieri dal direttore del Parco, Enrico Rinaldi, durante una conferenza stampa. Sepino ha così conquistato il primo posto tra i siti ministeriali più visitati del Molise, superando realtà storicamente più frequentate come Pietrabbondante e il Museo del Paleolitico di Isernia, che hanno mantenuto un trend di circa 16mila visitatori.
La crescita dell’afflusso turistico è particolarmente evidente tra marzo e settembre, con il 70% dei visitatori che provengono principalmente dal Centro-Nord Italia (Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Toscana e Piemonte), mentre nei mesi autunnali e invernali si registra un flusso maggiore di turisti locali da Lazio, Abruzzo, Puglia e Campania. Tra le novità che hanno contribuito al monitoraggio preciso delle presenze, l’introduzione del biglietto a pagamento ha avuto un ruolo cruciale. Nonostante qualche iniziale polemica tra i molisani, la misura è stata apprezzata dai turisti, con un incasso complessivo di 140mila euro che sarà reinvestito per progetti di valorizzazione e tutela del sito.
«Abbiamo gettato le basi per un futuro di crescita e miglioramento continuo», ha dichiarato Rinaldi, sottolineando l’importanza di un lavoro di squadra che ha garantito ai visitatori un’accoglienza impeccabile. Tuttavia, ha anche evidenziato le criticità ancora da affrontare, come la segnaletica e l’accessibilità del sito, con l’obiettivo di rendere Sepino fruibile anche ai visitatori con disabilità motorie.
Con l’incasso del 2024, il Parco archeologico di Sepino si prepara a un’intensa attività di crescita. Tra i progetti previsti per il 2025 ci sono la creazione di un Museo Diffuso Narrante, che racconterà la storia di Sepino in modo innovativo, e una nuova campagna di scavi, che inizierà dopo uno studio approfondito del sottosuolo. I lavori includeranno anche il completamento della ricerca sulla topografia dell’antica città di Forma Sepini, con l’avvio di nuovi scavi a Porta Bojano e a sud del Foro.
Rinaldi ha confermato che l’incasso derivante dai biglietti d’ingresso, insieme ai fondi del Pnrr, permetterà di realizzare strutture ricettive all’interno del parco e di migliorare la segnaletica e i parcheggi, migliorando ulteriormente l’esperienza del visitatore. L’accessibilità per tutti, inclusi i disabili motori, sarà un obiettivo fondamentale nelle opere di ampliamento.
Il Parco Archeologico di Sepino è ora pronto a consolidare il proprio ruolo di riferimento culturale e turistico del Molise, con l’ambizione di attrarre un pubblico internazionale. Rinaldi ha sottolineato l’importanza di collaborare con operatori turistici per ampliare la portata del flusso turistico, puntando a una sempre maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale.
Con l’introduzione del biglietto a pagamento, il Parco non solo ha ottenuto un incasso importante, ma ha anche posto le basi per un futuro in cui la valorizzazione del sito e la sostenibilità economica possano andare di pari passo con la preservazione del patrimonio culturale. Le prospettive per il 2025 sono ambiziose, con l’obiettivo di attrarre ancora più turisti e di rafforzare Sepino come una delle principali mete archeologiche del Centro-Sud Italia.