La cittadina in festa con gli alunni e studenti in prima fila per il taglio del nastro della ristrutturata e rinnovata aula magna dell’istituto scolastico Iacobucci che ora potrà essere utilizzata, oltre che dalle componenti scolastiche, anche dalla comunità tutta. Edificio costruito negli anni Trenta dello scorso secolo e luogo di cultura e che racconta la storia recente cittadina e di coloro che diedero la vita per gli ideali di Patria e libertà, custoditi gelosamente cimeli e scritti dei fratelli Iacobucci e di Giovanni Tucci per citarne alcuni, e che ora potrà ritornare nella sua pienezza ad essere antesignano di progetti innovativi e futuristici come avvenne dagli anni Sessanta agli anni Novanta. A fare da ciceroni gli studenti della secondaria di primo grado che hanno illustrato ai genitori ed alle centinaia di persone intervenute i progetti e le iniziative curriculari con particolare attenzione al territorio ma anche con uno sguardo al Mondo grazie agli innovativi sistemi di comunicazione di cui sono dotate le aule. Mentre gli alunni della terza, quarta e quinta elementare hanno eseguito dei canti anche natalizi con la direzione del maestro Folchi grazie all’adesione ad un progetto europeo di educazione musicale. E dopo la benedizione dei locali ed il taglio del nastro è intervenuto il dirigente scolastico professore Luigi Confessore che innanzitutto ha voluto ringraziare il sindaco Luigi Valente ed il suo vice Ernesto La Vecchia, nonostante le continue divergenze di opinioni per usare un eufemismo, per le difficoltà alle quali si è dovuto far fronte e che sembravano insormontabili negli ultimi tre anni affinché l’edificio potesse essere utilizzabile nella sua interezza. Ed ancora le autorità regionali presenti, i componenti tutti il consiglio comunale, la struttura comunale, i nonni vigili, la DSGA titolare e reggente, il corpo insegnante ed il personale Ata, gli studenti ed insegnanti dell’istituto alberghiero, che hanno svolto servizio di accoglienza e proposte le loro specialità, con sede nella zona industriale di Vinchiaturo con il suo dirigente, le ditte che hanno realizzato i lavori, i tecnici, le ditte fornitrici delle tecnologie di ultima generazione e gli alunni e studenti che ora le potranno utilizzare con lo sguardo volto al futuro. Ma senza dimenticare il passato. E difatti anche per il ritrovamento casuale di un dipinto si è ripercorsa la storia cittadina addirittura dell’ultimo secolo con il ricordo di chi l’ha raccontata in versi, in prosa ed addirittura con i dipinti, il poeta Emilio Spensieri. Poiché casualmente fu ritrovato qualche giorno addietro un dipinto, copia perfetta della Madonna della strada dell’artista padovano Roberto Ferruzzi vincitore nel 1897 della seconda biennale di Venezia, riprodotto da Emilio Spensieri negli anni Settanta. E così con il paziente lavoro di recupero e ripulitura della professoressa Carmela Spina, la collaborazione di Cristina D’Angona e la guida dell’artista Giovanni Antonioli pittore di Vinchiaturo, quel dipinto è in bella mostra nell’aula magna. E non poteva mancare una declamazione a tema di una delle numerose poesie di Emilio Spensieri da parte della figlia Angela, La Fresta. A tema appunto perché dove sorge adesso la villa comunale, in una delle foto in notturna di Enzo Nardacchione, fino agli anni Sessanta c’era la “foresta” una zona con qualche albero ma dove si svolgevano nonostante le pietre epiche gare di calcio tra le contrade vinchiaturesi. A seguire gli interventi del presidente della Giunta regionale Frattura in particolare per il gioco di squadra tra i vari enti locali e la struttura regionale e per il metodo di lavoro affinché questi interventi devono rientrare nella normalità per raggiungere i livelli massimi di sicurezza ed il riconoscimento è stata la gioiosa partecipazione della popolazione scolastica in continuo aumento che potrà continuare gli studi in questa sede che ha accolto generazioni e generazioni di vinchiaturesi. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pierpaolo Nagni, assessore ai lavori pubblici ed infrastrutture, che tra l’altro ha voluto evidenziare che si sente cittadino vinchiaturese essendo residente dal 1993. E che ha seguito per anni tutto l’iter affinché l’edificio potesse essere fruibile nella sua interezza ed ha dato appuntamento a breve per l’inaugurazione di un’altra struttura strettamente collegata all’edifico scolastico, il palasport. Grazie anche all’impegno del consigliere delegato alla Protezione Civile Salvatore Ciocca. Struttura sulla cui ultimazione dei lavori ha voluto far riferimento anche il sindaco Luigi Valente evidenziando come il lavoro sinergico abbia consentito che anche questa opera datata potrà essere a breve fruibile dalla comunità. E di tanto ha voluto ringraziare il presidente Frattura evidenziando inoltre che grazie alla disponibilità della struttura regionale d’intesa con quella comunale l’ultima trance del finanziamento per il completamento dell’edificio scolastico si ottenne nel 2015 dai fondi messi a disposizione dal Governo Renzi. Mentre con il finanziamento regionale (che era destinato appunto all’edificio Iacobucci) è stato possibile portare a termine i lavori di completamento del palasport. Ed inoltre il primo cittadino ha voluto evidenziare ancora come dopo l’inaugurazione della struttura scolastica dedicata alla prima infanzia ora con il completamento dell’edificio Iacobucci, che ospita anche gli studenti delle medie, la comunità potrà usufruire dell’aula magna. E così l’edificio delle scuole medie sarà destinato a casa della cultura oltre che sede della biblioteca all’edificio Iacobucci).

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